mercoledì 30 marzo 2016

STATISTICHE GIOCATORI: “PLUS MINUS” GOL BIG SERIE A 2015/16 - Aggiornate al 30 marzo 2016





Torna l’appuntamento con la classifica plus minus di Serie A. Traduzione: La differenza reti di ogni singolo giocatore. Come sempre a cura di Antonio Bomba.



Appena passata la Pasqua è tempo di aggiornare questa classifica. Partiremo oggi con le sette grandi squadre italiane.

Nel periodo pre natalizio ci eravamo lasciati così: http://mds78.blogspot.it/2016/01/statistiche-giocatori-plus-minus-gol.html

E oggi?

Come sempre procederemo in rigoroso ordine di classifica facendovi notare che, pur non essendoci nulla di definitivo, le classifiche stanno assumendo una fisionomia sempre più credibile e difficile da modificare.

Pronti? Via!


JUVENTUS


Rivoluzione nella classifica con la Juventus che si ritrova prima pur non cambiando di molto la classifica generale. Sempre primo Paul Pogba davanti a Leonardo Bonucci. Gigi Buffon diventa terzo scavalcando Claudio Marchisio ora quarto. Il gioiellino Paulo Dybala è ora quinto dopo aver scavalcato due dei capisaldi della difesa bianconera: Giorgio Chiellini e Andrea Barzagli mentre una menzione d’onore merita Sami Khedira che in appena ventidue partite ottiene un più 28 che vale l’ottavo posto. I terzini Alex Sandro e Stephan Lichtsteiner precedono Mario Mandzukic che chiude  la top 11. Numeri piuttosto alti per la Juve e in costante crescita visto che gli uomini di Massimiliano Allegri in tutto questo periodo hanno perso solo due partite. E la classifica in media com’è? Per farne parte occorre come sempre aver giocato almeno la metà delle partite del proprio club di appartenenza che per la Juve corrispondono al momento a ventidue match su quarantadue. Qui domina il centrocampo con Claudio Marchisio che precede Sami Khedira. Terzo si conferma Buffon, davanti però a Chiellini mentre solo al quinto posto troviamo Pogba. Scende invece al decimo posto Dybala. Tra i peggiori della Juve, ma pur sempre con una media più che accettabile per gli standard italiani, troviamo dal basso verso l’alto Stefano Sturaro, Alvaro Morata e Juan Cuadrado. Da segnalare infine due particolarità: Roberto Pereyra peggiora e di tanto rispetto allo scorso anno causa infortuni ed una stagione non particolarmente esaltante. E Simone Zaza nonostante i tanti gol segnati occupa gli ultimi posti con una plus di appena quattro.



NAPOLI


Napoli che avevamo lasciato secondo e che ritroviamo secondo nonostante l’ottimo campionato che l’equipe di Maurizio Sarri sta disputando. Sempre al comando Kalidou Koulibaly che precede Pepe Reina e Faouzi Ghoulam. Clamoroso il calo in classifica di Gonzalo Higuain che poi ha coinciso con il calo della sua media gol. L’asso argentino da quarto si ritrova a questo aggiornamento nono, preceduto da Allan, Marek Hamsik, Raul Albiol, Josè Callejon e Jorginho. Invariata la top 11 (che poi era top 12 causa un pari merito) con il solo David Lopez che esce dalla formazione tipo ideale. E nella media? Invariata la top 3 rispetto all’assoluta, con Koulibaly primo e Ghoulam che in questa occasione precede Reina. Buona la scalata di Jorginho, quarto e rientrato anche nel giro della nazionale italiana. Guadagna qualche posizione anche Raul Albiol. In basso ultimissimo Manolo Gabbiadini sempre più utilizzato al solo scopo di far fiatare i compagni ora che il napoli è uscito sia dalla Coppa Italia che dall’Europa League, a precedere Dries Mertens e Lorenzo Insigne la cui plus minus, comunque la si guardi, non coincide con la bella stagione che tutti gli attribuiscono. Nessun giocatore è perfetto, idem le statistiche. Infine e per l’ennesima volta va fatto notare come il Napoli continui ad andare avanti con gli stessi giocatori da inizio anno. Ed anche i pochi acquisti del mercato di gennaio, vedi Vasco Regini preso dalla Sampdoria, non abbiano trovato il minimo spazio in campo, quando addirittura nelle liste UEFA per l’Europa League, da cui il Napoli è poi uscito ai sedicesimi. Dunque contro la Juve, prima ancora che i ricambi numerici, servirebbero quelli di qualità.

ROMA


Roma che dopo un cambio di allenatore e mille peripezie troviamo terza. Con la nuova guida tecnica di Luciano Spalletti i giallorossi hanno tuttavia trovato quella continuità di risultati, e molto spesso di vittorie, che da un anno esatto stavano mancando con Rudi Garcia. Classifica plus minus assoluta completamente rinnovata con l’ex leader Gervinho che addirittura è stato ceduto in Cina pur rimanendo in top 11, con la sua quinta posizione. E così ora al comando troviamo Mohamed Salah che di appena un punto precede Wojciech Szczesny. Il portiere ha la stessa plus di Radja Nainggolan e Kostas Manolas ma i tre sono classificati in questo ordine causa media rispetto alle presenze. Dietro il già citato Gervinho troviamo un calciatore che dopo un lungo periodo di acclimatamento e dopo mille errori, con Spalletti sembra aver trovato quella sicurezza che serve ad ogni centrale difensivo. Stiamo parlando di Antonio Rudiger che entra così tra i migliori di casa Roma. A seguire tutti gli altri con, degni di segnalazione, Seydou Keità che da una minus, passa addirittura ad una delle migliori plus ed agli arrivati al mercato di gennaio Stephan El Shaarawy e Diego Perotti, rispettivamente dodicesimo e undicesimo ma che continuando di questo passo entreranno senza dubbio in top 11. Nella media, dove serve aver disputato almeno venti partite, è sempre Salah a comandare. E in questa classifica si vede ancor di più quale progresso abbia compiuto Rudiger che ora si ritrova secondo con Szczesny terzo e via via tutti gli altri. In fondo ultimo tra i classificabili il centrocampista francese William Vainqueur a precedere il contestato Edin Dzeko e Iago Falquè che con Spalletti è finito completamente ai margini e con ogni probabilità al prossimo aggiornamento finirà fuori classifica. Due secondi per analizzare Francesco Totti viste le polemiche scaturite per il suo scarso utilizzo. Nell’assoluta Totti è diciannovesimo mentre non fa classifica nella media relativa con le sue sole otto presenze.

FIORENTINA


E’ ora il turno della Fiorentina che troviamo al quarto posto ma ormai abbastanza staccata dal terzetto di testa. La truppa di Paulo Sousa in questo 2016 ha ottenuto risultato certamente inferiori rispetto a quelli di inizio stagione quando sembrava che potesse lottare addirittura per lo scudetto. Non cambiano le prime posizioni con uno specialista della plus minus come Davide Astori che comanda la classifica davanti a Milan Badelj e Ciprian Tatarusanu. Poi quarto è questa volta Gonzalo Rodriguez. Lo segue un attaccante che non rientra tra le prima scelte di Paulo Sousa. Stiamo parlando di Khouma Babacar. La sua posizione è infatti favorita dal non aver giocato ben due partite terminate con un passivo di tre gol di differenza reti passiva per la Fiorentina. Esce infine non solo dalla top 11, ma scivola addirittura al quindicesimo posto colui che aveva trascinato la viola a suon di gol fino a dicembre, vale a dire l’attaccante croato Nikola Kalinic. Pensate. A fine dicembre il bomber aveva una plus di quattordici, oggi di sette. Male male male. Non hanno sino ad ora influito più di tanto i nuovi acquisti di gennaio. Il migliore è Cristian Tello con più uno in otto partite, seguito da Mauro Zarate, stessa plus con una partita in più, e Tino Costa, addirittura a zero in sei match disputati in maglia gigliata. E nella media? Detto che occorrono venti partite per essere valutati in questa classifica possiamo vedere come Badelj preceda Babacar, per poi trovare Astori, Tatarusanu e Mati Fernandez, centrocampista che a quanto pare fornisce una buona quantità di gol fatti anziché subiti, nonostante quest’anno sia molto meno considerato degli anni scorsi da critica e allenatore. In basso, ultimo, il già nominato Kalinic la cui media è giunta a 0.2. La punta precede Federico Bernardeschi e Nenad Tomovic.



INTER


Avevamo lasciato l’Inter in calo rispetto all’inizio di stagione, la ritroviamo calata senza se e senza ma rispetto all’autunno. Tanto, troppe sconfitte, alcune cocenti, che hanno portato la squadra allenata da Roberto Mancini troppo lontana dall’obiettivo della Champions League. E non a caso la plus minus della fu Ambrosiana è completamente stravolta. Comanda ora Ivan Perisic con una plus di tredici. Appena cinque punti in più rispetto all’ultimo aggiornamento. Lo segue il terzino Yuto Nagatomo grazie anche al fatto che non ha giocato in due tra le più cocenti sconfitte patite in questo freddo inverno per l’Inter, contro Milan e Juventus. Terzo Geoffrey Kondogbia, anche lui scampato al 3-0 del Milan, con quarto Juan Jesus a precedere Adem Ljajic e Marcelo Brozovic. E poi? E poi chi meno ha giocato più punti ha. O quasi. Ne è l’esempio Juan Carrizo, addirittura decimo. Soltanto dodicesimo l’ex leader della plus minus assoluta dell’Inter, vale a dire Jeison Murillo che da un più tredici si ritrova oggi a più otto. Per la cronaca il bomber Mauro Icardi è diciannovesimo. Diciassettesimo invece Stevan Jovetic ormai fuori dai piani di Mancini e, pur non ufficialmente, fuori rosa. Diciassette le partite necessarie per far parte della plus minus relativa dei nerazzurri. E qui Nagatomo balza al comando precedendo  Juan Jesus e, udite udite, Jonathan Biabiany. In basso ultimo è Gary Medel, preceduto nientemeno che da Icardi e Rodrigo Palacio. Ciò nonostante nessun calciatore ha valori sotto lo zero e questo poco non è. Infine la classifica è così corta e compatta che in uno, massimo due match, si potrebbe passare dal quarto al ventesimo posto.

MILAN


Sesto posto per il Milan che, assieme alla Juventus, ha però raggiunto la finale di Coppa Italia e, critiche presidenziali e di certi tifosi a parte, ha disputato un buon 2016 intermini di punti e risultati conseguiti. Classifica in parte rivoluzionata. Se primo troviamo sempre il nuovo baluardo difensivo rossonero Alessio Romagnoli, dietro di lui sale al secondo posto Keisuke Honda che allo scorso aggiornamento era tredicesimo. Dietro di loro M’Baye Niang e Giacomo Bonaventura. Perde qualche posizione invece il portierino Gianluigi Donnarumma che da terzo si ritrova ora settimo. Va ricordato che Donnarumma non gioca la Coppa Italia che spetta a Christian Abbiati. Ciò ha portato l’esperto portiere rossonero all’undicesimo posto in classifica. Da notare come il bomber Carlos Bacca sia sesto mentre Mario Balotelli è diciottesimo con un più sei in appena sedici partite. Ancora tre i giocatori con differenza reti negativa. Tra questi il portiere messo ai margini della squadra Diego Lopez ed il giovane Rodrigo Ely, poco utilizzato ed oggi infortunato. E così la pecora nera del Milan è la punta Luiz Adriano col suo meno uno in 23 partite. Davvero troppo poco. E nella media? Diciotto le partite minime che occorre aver disputato. Un fattore che porta al primo posto Niang davanti a Romagnoli e poi Luca Antonelli a precedere Donnarumma che scavalca Honda. In fondo ancora una volta Luiz Adriano con media negativa e poi uno dei giocatori che più ha deluso in questo 2015-2016, stiamo parlando di Andrea Bertolacci. Poco meglio di lui ha fatto Cristian Zapata mentre a Balotelli mancano due partite per poter essere considerato in questa classifica.

LAZIO


Ultima delle sette grandi del calcio italiano attuale è ancora una volta la Lazio incappata in una stagione storta fatta di alti e bassi, questi ultimi spesso caratterizzati da sconfitte con molti gol subiti. Ne deriva una plus minus fatta di tanti minus e qualche plus. Cominciamo tuttavia dal vertice dove Alessandro Matri è ora primo davanti all’ex leader della classifica Abdoulay Konko. A seguire il giovane Danilo Cataldi ed il secondo portiere Etrit Berisha. A seguire tutti gli altri ma risulta impossibile non far notare come nella top 11 vi siano comprimari come Edson Braafheid, Patric e Santiago Gentiletti che comprimario proprio non è ma non vede campo da dicembre. Concentriamoci dunque sul fondo della classifica dove addirittura undici calciatori sono con segno negativo. Tutti hanno dieci o più partite, eccetto l’infortunato Stefan De Vrij, e molti oltre la metà delle partite giocate. Ultimissimo Dusan Basta con meno tredici. Lo segue a meno sette Ogeniy Onazi e poi De Vrij. I tre sono comunque dietro ad Antonio Candreva, Marco Parolo e Federico Marchetti, tutti a meno cinque seppure con un differente numero di partite giocate. E nella classifica relativa biancoceleste? Servono almeno ventidue partite e allora se davanti nulla cambia con Matri che precede Konko e Cataldi, dietro… idem visto che Basta è ultimo a -1.4 gol presi a partita disputata, preceduto da Onazi e Marchetti. Più in generale male, molto male l’intero attacco, se si eccettua Matri e Keità Baldè a zero.

Si conclude così questo aggiornamento pasquale della statistica della plus minus relativa alle grandi squadre italiane.

L’appuntamento è rinnovato per fine stagione quando, oltre a quelle italiane, torneranno anche le plus minus relative alle migliori squadre europee. 




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