sabato 6 febbraio 2016

CLASSIFICA DEGLI ALLENATORI DI SERIE A, SERIE B, LEGA PRO E CAMPIONATI ESTERI 2015/16 - Aggiornata al 6 febbraio 2016





Nuovo appuntamento con il ranking allenatori a cura di Antonio Bomba.




SERIE A


Due turni di campionato giocati rispetto all’ultimo aggiornamento della Media Punti Allenatori CEAE e qualche sensibile cambiamento nella classifica. In alto più che in basso. E al centro tanta mediocrità.

Sinisa Mihajlovic comanda il Milan alla vittoria nel derby sull’Inter. Vincendo lo scontro diretto contro Roberto Mancini, il serbo scavalca il tecnico jesino in classifica e si issa al terzo posto con l’ottima media di 1.929. Quasi due punti di media a partita, favoriti sì da qualche partita facile di troppo in Coppa Italia, ma comunque ottenuti in partite ufficiali. Tutto questo realizzato da un tecnico che solamente tre settimane fa sembrava già esonerato in favore di Marcello Lippi. Sia Mihajlovic che Mancini hanno poi vinto il turno infrasettimanale di campionato.



In testa invece nulla cambia con Maurizio Sarri che fa sei punti e mantiene la leadership della MPA CEAE su Massimiliano Allegri, anche lui capace di fare sei punti in due partite. E l’impressione è che fino allo scontro diretto di sabato tredici nulla cambierà al vertice. Poi entreranno in scena anche le coppe europee a fare da variabile e tutto, ma veramente tutto, potrà succedere.

Completato il podio e già parlato del Mancio andiamo ora a vedere le altre posizioni della classifica. Paulo Sousa si conferma quinto approfittando della sconfitta di mercoledì di Roberto Donadoni che mantiene il sesto posto.

Dietro di loro entra direttamente in top 10 Luciano Spalletti, con due vittorie, un pareggio ed una sconfitta. Niente male. Prima ancora che un gioco o una condizione fisica ottimale, il cambio di allenatore sembrerebbe aver portato entusiasmo e nuovi stimoli in casa giallorossa. Staremo a vedere il proseguo del campionato. Spalletti precede proprio quel Rudi Garcia che gli ha lasciato il posto sulla panchina romanista.

Nono scivola Stefano Pioli con la sua Lazio priva di spessore in attacco. Un solo punto nelle due partite disputate rispetto all’ultimo aggiornamento. Stessa situazione anche per Eusebio Di Francesco il cui Sassuolo non vince da cinque partite.

L’entrata in scena di Spalletti ed una vittoria che manca da quattro partite sono i fattori che fanno scivolare il buon Marco Giampaolo in undicesima posizione e fuori dai primi dieci. Nonostante la marcia lenta il tecnico empolese continua a precedere Giampiero Ventura, Stefano Colantuono ed Edy Reja. Incostante il primo. Rassegnato a portare a termine il campionato per poi essere rimpiazzato il secondo, in piena caduta libera il terzo che non vince una partita dal 6 dicembre, occasione in cui sconfisse il tutt’altro che irresistibile Palermo di Davide Ballardini.



Più in generale indietro si fanno così pochi punti e le medie si abbassano al punto che Walter Zenga, fermo ormai da un paio di mesi, è riuscito a risalire in quindicesima posizione.

Niente cambia invece in fondo con Delio Rossi sempre ultimo, preceduto da Andrea Mandorlini e Vincenzo Montella. Vincendo mercoledì Roberto Stellone può tornare a respirare ma il quartultimo posto è ancora suo.

Un applauso infine a Gigi Delneri che alla fine ce l’ha fatta a vincere una partita di campionato. Vittima sacrificale la già citata Atalanta di Edy Reja.

Ed ora spazio alla serie B e alla Lega Pro.


SERIE B


Christian Panucci riprende il suo posto in panchina ed il Livorno torna subito alla vittoria contro il Brescia. Niente male. 


LEGAPRO


In Lega Pro Aimo Diana riconquista la prima piazza davanti a Leonardo Semplici. Angelo Gregucci semifinalista di Coppa Italia con l’Alessandria perde in campionato e si ritrova quarto.

E nel resto dell’Europa che conta?


PREMIER LEAGUE


In Inghilterra turno di FA Cup prima e di Premier League poi. Manuel Pellegrini si conferma primo ma Claudio Ranieri non ha la minima intenzione di accontentarsi del secondo posto. In campionato come in MPA CEAE a quanto sembra. Terzo spunta Mauricio Pochettino, tecnico del Tottenham che giunto alla quinta vittoria consecutiva in partite ufficiali si ritrova terzo in campionato e quindi in piena lotta per la vittoria della Premier League. Guus Hiddink è quinto davanti ad Arsene Wenger scivolato al sesto posto davanti a Jurgen Klopp. Ancora fuori classifica Francesco Guidolin, comunque imbattuto in due partite.


LIGA


Nella Liga Zinedine Zidane si issa al primo posto, precedendo Luis Enrique e Diego Simeone, il cui Atletico Madrid sembra un attimo in affanno. Quarto resta Rafa Benitez che presto potrebbe riapprodare al Valencia per sostituire i fratelli Neville. In nove partite di campionato sei pareggi e tre sconfitte per Gary, allenatore ufficialmente titolare della panchina e zona retrocessione sempre più vicina. Le uniche soddisfazioni sin qui erano venute dalla Copa del Rey ma mercoledì il Valencia ha perso 7-0 col Barcellona e come è facile capire difficilmente al ritorno il risultato potrà essere ribaltato. E se in questo week end i Neville dovessero perdere o pareggiare anche contro il Betis Siviglia che da quando ha in panchina Juan Merino non ha mai visto i tre punti, allora Benitez potrebbe davvero sedersi sulla panchina del Valencia come tante voci provenienti dalla Spagna dicono. Chi invece sembra essersi ripreso da un inizio di stagione quanto mai lento ed impacciato è invece Unai Emery. Il suo Siviglia non perde da nove partite ufficiali e di queste ne ha vinte otto, di cui le ultime tre.


BUNDESLIGA



LIGUE 1


Procede senza una sorpresa che sia una la Bundesliga mentre in Ligue 1 spunta nella top 10 Bruno Genesio dopo otto partite ufficiali sulla panchina del Lione.

Per questa settimana è tutto. Appuntamento alla prossima per l’aggiornamento della Media Punti Allenatori CEAE.



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3 commenti:

  1. Buongiorno Marco

    Relativamente alla questione allenatori, volevo farti qualche domanda se possibile (dato che nell'estate 2016 cambieranno parecchie panchine):

    - Dopo un pessimo inizio, la Juve di Allegri si é ripresa e sta effettuando una rincorsa straordinaria al primo posto. Allegri stesso sembra essere cercato con insistenza dal Chelsea e ieri il suo 'mentore' Galeone ha affermato che a suo giudizio Allegri accetterá l'offerta.
    Pensi che l'andamento di questo mese (la Juve si gioca di fatto la stagione) possa influenzare la sua scelta? Io credo che Allegri si sia risentito non poco quando la dirigenza non lo ha difeso nel periodo ottobre-novembre e possa anche accettare.
    D'altra parte al Chelsea, stipendio a parte, troverebbe:
    - una squadra da rifondare (difesa in primis) che non partirebbe favorita per la Premier 2016-17
    - la sicurezza di non giocare la Champions League l'anno prossimo
    - piú liberta di decidere sul mercato, ma credo che i mancati introit Champions costringano a delle corpose plusvalenze
    - un proprietario molto esigente e poco paziente

    Io credo che potrebbe restare, pretendendo però precise garanzie sul mercato (dopo Conte, sarebbe il secondo ad andarsene per divergenze su questo tema); che ne pensi?

    PS, se partisse chi vedresti bene come sostituto? io vorrei uno tra Sousa, Unai Emery e Sampaoli ed il primo dei tre mi sembrerebbe il candidato ideale della dirigenza

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    1. Ho espresso male il concetto (sembra una contraddizione nel modo scritto)

      Volevo dire che:
      - Se gli vengono date precise garanzie sul mercato, potrebbe restare alla juve (e in estate 2017 accasarsi su una panchina migliore del Chelsea attuale)
      - Se non gli vengono date, potrebbe andarsene

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    2. Ciao. Magari mi sbaglio ma non credo molto alla storia Allegri-Chelsea... credo che le dichiarazioni di Allegri e di Marotta a proposito siano il gioco delle parti in funzione del rinnovo (che ci sarà probabilmente a luglio come è stato quest'anno) e quindi nessuno può dare certezza che resti perché c'è un rinnovo di stipendio da discutere e se uno si sbilancia troppo ci rimette...

      Come hai detto tu ci sono tanti fattori non troppi positivi nell'andare al Chelsea e aggiungerei che Mourinho è due anni che si lamenta che per colpa del FPF non comprano nessuno e verosimilmente l'anno prossimo saranno messi anche peggio da quel punto di vista. Non sono così sicuro che avranno più libertà della Juve di decidere sul mercato, non escludo che il loro mercato passi dalla necessità di vendere Hazard o un paio di giocatori comunque di livello.

      Non credo che Allegri sia uno da chiedere troppe garanzie sul mercato, ha resistito tre anni e mezzo in un Milan che sbaraccava... penso che al massimo voglia solo vedere riconosciuto il suo lavoro in sede di rinnovo contrattuale.

      Se va via Allegri secondo me l'opzione numero uno per la società sia Conte. Pare che lui e Marotta siano tornati in ottimi rapporti e il principale motivo del suo addio erano proprio i problemi fra loro... dovessi scegliere fra i tre che dici escluderei Sousa che temo abbia totalmente sbagliato la preparazione, sugli altri due non ho abbastanza elementi per valutare se sono da Juve.

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