sabato 21 novembre 2015

STATISTICHE GIOCATORI: “PLUS MINUS” GOL BIG EUROPEE 2015/16 - Aggiornate al 21 novembre 2015




Dopo la plus/minus gol Italia torna Antonio Bomba con la plus/minus gol Europa.



Amici di “Calcio e Altri Elementi” benvenuti al primo aggiornamento stagionale per quel che riguarda la statistica plus minus delle grandi squadre europee.

Per chi volesse sapere cosa sia di preciso la plus minus e le relative classifiche delle grandi squadre italiane vi rimandiamo all’articolo pubblicato alcuni giorni fa.


Anche questa volta vi ricordiamo che per tutte le squadre il numero di partite sin qui giocate non è sufficiente a fornire dati definitivi e immutabili. Pertanto ogni analisi è basata su quanto visto sino ad ora e tutto potrà cambiare.

E ora spazio a numeri e relative analisi.

REAL MADRID


Apriamo quindi la rassegna delle squadre internazionali con la capoclassifica della Liga spagnola, vale a dire il Real Madrid di Rafa Benitez che pur non incantando sotto il profilo de gioco e  tantomeno dell’entusiasmo è al momento davanti agli storici rivali del Barcellona. Lo scorso anno aveva vinto la plus minus dei blancos senza tante difficoltà. Quest’anno Cristiano Ronaldo è ancora primo ma il suo primato per ora non è netto. Unico ad aver giocato tutte e quindici le partite tra i madridisti, Ronaldo con più 26 precede di uno il portiere Keylor Navas e di due Marcelo. Più staccati gli altri con Isco, Toni Kroos e Luka Modric subito fuori dal podio. Dalla top 11 sono sino ad ora esclusi Gareth Bale dodicesimo con sole sette partite disputate e James Rodriguez. Per il colombiano un più 7 su sette incontri. Nessuno ha punteggio negativo in casa Real. Ultimi troviamo tuttavia due ragazzi della squadra Castilla: Marcos Llorente e Borja Mayoral. E nella media relativa? Come detto quindici le partite disputate sino ad ora dal Real Madrid e dunque otto sono le presenze minime per comparire in detta classifica. Possiamo così vedere che la classifica è completamente rivoluzionata rispetto all’assoluta in quanto primo troviamo Karem Benzema con la media di 2.125. Benzema che da settimane non gioca essendo alle prese con problemi fisici. Dietro al bomber francese troviamo comunque il portiere Navas e terzo Dani Carvajal con la media di 1.875. Come sempre il Real Madrid è squadra prolifera di gol. Tanti ne segna e pochi ne prende. Come conseguenza anche i peggiori hanno medie alte e risulterebbero tra i migliori nella gran parte delle squadre mondiali. Il neo arrivato Lucas Vazquez è tuttavia ultimo. In nove partite la sua media di 0.66667 lo rende il peggior Galacticos di questa prima parte di stagione. Poco meglio ha fatto l’ex interista Mateo Kovacic con 0.81818 ed il terzino sinistro Nacho con 1.125. Sarà interessante vedere gli sviluppi delle varie classifiche mano a mano che tanti big torneranno in forma e disponibili per periodi più duraturi di una settimana o poco più.




BARCELLONA


Udite udite. Leo Messi è il peggior giocatore del Barcellona con un minus di 2. Cattive prestazioni della squadra ed un infortunio che lo sta tenendo fermo da diverse settimane costringono il fuoriclasse argentino a subire questa umiliazione in una statistica che lo scorso anno lo aveva visto trionfare alla grande tra i blaugrana. Stagione come potrete capire alquanto strana per la banda di Luis Enrique, fatta rispetto agli scorsi anni di troppe goleade prese, qualcuna data e tante, tante vittorie di misura. Il migliore comunque risulta essere al momento Sergio Busquets con più 19. Il mediano spagnolo precede il terzino Jordi Alba che causa infortunio è riuscito ad evitare diverse figuracce ad inizio stagione. Alba ha un plus di 16 come Neymar ma il brasiliano lo ha ottenuto giocando più partite. E così in classifica occupa il terzo posto. E poi? Gran sorpresa con il giovane Munir, etichettato lo scorso anno come “nuovo Messi” che occupa la quarta piazza precedendo Dani Alves, Luis Suarez e Claudio Bravo. In fondo, oltre a Messi, sono a punteggio negativo Douglas, meno 1, e Pedro che si è congedato dal Barcellona con un poco edificante meno 2 in tre partite giocate. E nella media? Dieci le partite minime per essere considerati. E allora Jordi Alba diventa primo con 1.45455. Alba precede Neymar e Busquets per un podio che vede gli stessi protagonisti dell’assoluta ma con tutte le posizioni rovesciate. Dietro sempre quarto e quinto rispettivamente Munir e Dani Alves. L’antipodio, ancora, è occupato da Leo Messi con la media negativa di -0.2. Il numero dieci è preceduto da Sandro con 0.14286 e, altra sorpresa, Javier Mascherano con 0.26667. Senza stare più di tanto a prevedere il futuro è abbastanza certo che una volta tornato in campo Messi tornerà a rendere per quanto vale e non solo abbandonerà l’ultimo posto, ma con ogni probabilità entrerà in poche partite addirittura nella top 11. Prosegue, seppur rovinata da qualche infortunio di troppo, la staffetta che vuole Claudio Bravo impegnato tra i pali in campionato ed il tedesco Marc Ter-Stegen nelle varie coppe in cui è impegnato il Barça. Al momento Bravo stravince il confronto nell’assoluta per 11 a 3, così come nella relativa dato che il cileno ottiene una media di 1.37500 contro il basso 0.3 del tedesco. Tutto ciò con rispettivamente otto e dieci partite giocate visto che nell’anticipo di Copa del Rey contro la Villanovese Luis Enrique ha preferito dare spazio al terzo portiere Jordi Masip.

MANCHESTER CITY


Man City in testa alla Premier League in coabitazione con l’Arsenal ma davanti per la differenza reti. Buono il cammino in Champions League nonostante la sconfitta alla prima giornata con la Juventus e superati senza alcun patema i primi due turni di Coppa di Lega. Tutto ciò per una classifica assoluta che nella squadra di Mister Mauricio Pellegrini vede Jesus Navas primo con un buon più 27. L’esterno spagnolo è seguito da un terzetto a più 23, classificato in quest’ordine decrescente viste le presenze: Eliaquim Mangala, Joe Hart, Aleksandar Kolarov. Questi precedono Yaya Tourè a più 22. Le troppe partite saltate per infortunio relegano il Kun Aguero al sedicesimo posto con un più 11, mentre il fuoriclasse belga Kevin De Bruyne, giunto a stagione in corso e dunque persosi per strada diverse goleade di inizio stagione, è al tredicesimo posto con più tredici. L’altro super acquisto estivo Raheem Sterling chiude invece la top 11 con un più 14. E in basso? Un solo minus, spetta al giovane spagnolo Manu Garcia entrato per far rifiatare i titolari in Coppa di Lega contro il Sunderland sul risultato di 4-0 e ritrovatosi a dover assistere al gol della bandiera della squadra allora allenata da Dick Advocaat. Diciotto le partite ufficiali sin qui disputate dal City e pertanto una classifica relativa che richiede almeno 9 presenze. Mangala strappa così il primato a Navas, col francese che per ora ha una media molto alta: 2.09091. Lo spagnolo lo segue invece a 1.58824 utile a precedere, anche se di poco, il portiere Hart con 1.53333. In fondo uno dei giocatori più soggetti alla critica internazionale. Martin Demichelis è il peggiore nella media con 0.63636. L’argentino precede la giovane punta nigeriana Kelechi Inehacho e Raheem Sterling. De Bruyne e Aguero si salvano per pochi decimillesimi di punto in una classifica che vede ben dodici giocatori con la media gol pari o superiore all’1.0 sui 24 sino ad ora schierati da Pellegrini.

ARSENAL


Arsenal secondo in Premier League, altalenante in Champions League, già fuori dalla Coppa di Lega ma capace di vincere la Community Shield che per Arsene Wenger ha significato la prima vittoria contro il rivale storico José Mourinho ed il suo Chelsea. Eppure nonostante un cammino che non sembrerebbe pessimo, tanti, troppi giocatori con punteggio inferiore allo zero. Andiamo comunque con ordine e vediamo chi comanda la classifica assoluta. Al primo posto troviamo il terzino spagnolo Hector Bellerin con un più 17 che per ora gli consente di essere leader addirittura per distacco. Il secondo, a più 12, è il connazionale e pari ruolo Nacho Monreal. Terzo è Lauren Koscielny a 11. Stesso punteggio ma come al solito con più partite giocate per Francis Coquelin e Alexis Sanchez. Nella top 11, tra gli altri, anche il forte centrocampista gallese Aaron Ramsey, Mesut Ozil ed il portiere ex Chelsea Petr Cech. Ed in una stagione in cui gli infortuni lo stanno semplicemente rallentando ma non fermando come era suo solito, trova spazio tra i migliori gunners anche Theo Walcott. Dicevamo che l’Arsenal aveva troppa gente con una differenza reti negativa. Ebbene i biancorossi sotto lo zero sono al momento undici. E per quanto tutto è rivedibile dato che la stagione è ancora lunga non può non essere citato il caso patologico di Mathieu Debuchy. Il difensore in sei partite è riuscito a collezionare un meno 9 che lo condanna senza appello all’ultimo posto della plus minus assoluta dell’Arsenal. Pensate solo che nelle sei sconfitte sin qui rimediate dall’Arsenal Debuchy è sceso in campo ben quattro volte rimediando tra gli altri punteggi come meno quattro e meno tre. In una sola occasione la sua differenza reti in una partita è stata positiva. Dieci sono le partite che servono per qualificarsi invece nella classifica relativa dell’Arsenal. E poco cambia vista la predisposizione di Wenger ad utilizzare quanto e più possibile sempre gli stessi attori. Bellerin comanda con la buona media di 1.30769 davanti ancora a Monreal e Koscielny con Ramsey che avanza fino al quarto posto. In basso Debuchy e tanti altri si salvano causa mancanze di partite sufficienti. E così ultimo risulta essere Kieran Gibbs. Un meno 3 in dodici partite che gli vale una media di -0.25. Poco meglio è andato Olivier Giroud con 0.05556 e l’altro attaccante Alex Oxlade-Chamberlain capace di totalizzare un punto in quindici match.



MANCHESTER UNITED


Man United ancora non sempre convincente ma di sicuro con minimo una marcia in più rispetto al primo Manchester di Louis Van Gaal. Terzo in campionato, in piena corsa nella Champions ma già fuori nella Coppa di Lega.  Nella classifica assoluta il più presente in campo è anche il miglior giocatore con un plus di 18. Stiamo parlando di Chris Smalling che precede Daley Blind a 16 e Wayne Rooney a 15. Rooney troppe volte a digiuno di gol ma come vedete spesso vincente. Nella top 11 troviamo anche il nostro Matteo Darmian, settimo a più 12 e gli altri nuovi acquisti di questa stagione: Robin Schneiderlin, Memphis Depay ed il campione del mondo Bastian Schweinsteiger. Un solo giocatore è in minus. Si chiama Paddy McNair e nell’unico sprazzo di partita giocato i Red Devils han subito gol senza farne. Dieci è il numero di partite minimo per far parte della classifica relativa. Ebbene cambia un po’ tutto perché David De Gea, portiere partito dalla panchina per punizione e poi tornato titolare è primo con la media di 0.92308. Da notare tuttavia che nelle sette partite disputate da titolare l’altro portiere Sergio Romero ha totalizzato una media superiore a quella di De Gea visto che ha una plus di 7 in altrettante partite. De Gea riesce comunque a precedere Smalling e Blind mentre Michael Carrick occupa il quarto posto con Rooney che scivola indietro, precisamente al settimo. Tra i peggiori ultimo posto per Ashley Young con 0.35714. Young ha fatto peggio di Anthony Martial con 0.57143 e di Schweinsteiger 0.57895. Tutto ciò per un totale di ventisei giocatori sin qui utilizzati.

CHELSEA


Stagione disastrosa per il Chelsea. Impossibile ad inizio anno pensare alla banda di José Mourinho in zona retrocessione nella Premier League, che spesso a fatica si impone contro avversari molto meno quotati in Champions e che dopo aver perso la Community Shield si è ritrovata fuori al secondo turno di Coppa di Lega che lo scorso anno avevan vinto. Tuttavia risulta interessante notare quel che più volte vi avevamo scritto. E ciò che la plus minus delle formazioni che vanno male e lottano per non retrocedere è abbastanza schizofrenica e tendente a premiare coloro che giocano meno. Tutto questo quantomeno per quel che riguarda la classifica assoluta dove al primo posto troviamo il difensore ghanese Abdul Rahman Baba che Mourinho mette spesso per cercare di porre qualche rimedio ai disastri che sino ad ora in campo sta combinando la linea composta da Ivanovic, Terry, Cahill e Azpilicueta. Baba in sette partite ha totalizzato un più 8. Davvero niente male. Dietro di lui il giovanissimo Ruben Loftus-Cheek che a sua volta ha cercato di porre rimedio al pessimo inizio di campionato di Diego Costa e Radamel Falcao. L’inglese ha più 6 in sole quattro partite giocate. Terzo Loic Remy a più 5. In totale sono soltanto altri cinque i giocatori con una differenza reti positiva. E negativa? Ben tredici con Nemanja Matic a meno 6 che precede Cesc Fabregas, Gary Cahill e Branislav Ivanovic. Tutti hanno totalizzato meno 3 ma con un differente numero di match giocati. A conti fatti nessun titolare o comunque prima scelta ha un punteggio positivo se si eccettua Ramires. E nella classifica relativa dove servono dieci partite per essere classificati? Pedro, l’ex Barcellona, comanda con il misero 0.18182 che gli è sufficiente per precedere tutti gli altri. Al secondo posto Ramires e al terzo il difensore Kurt Zouma. In basso sempre ultimo Matic con -0.375 che fa peggio dei difensori Ivanovic e Cahill. Vedremo cosa riserverà il resto della stagione per i Blues. Certo è che se il Chelsea dovesse riprendersi le due classifiche plus minus che lo riguardano subiranno modifiche quanto mai sostanziali.

BAYERN MONACO


Solita marcia inarrestabile per il Bayern che in diciannove partite ufficiali colleziona solamente una sconfitta e due pareggi, di cui uno maturato in Supercoppa di Germania poi persa ai rigori. Tutto ciò con un Pep Guardiola che si è lamentato più volte per i troppi infortuni ed una rosa corta che lo han portato ad utilizzare al momento ventiquattro giocatori di cui alcuni prelevati dalla primavera. Al momento nell’assoluta comanda colui che è considerato uno dei più forti e duttili giocatori al mondo, vale a dire l’austriaco David Alaba con un perentorio più 47. Alaba precede un giocatore arrivato quest’anno, il brasiliano Douglas Costa a più 46. Appena un punto di plus sotto troviamo invece Manuel Neuer a completare il podio con il bomber Robert Lewandowski quarto a più 43. Nella top 10 spiccano entrambi gli ex juventini voluti da Guardiola. E se è normale vedere al nono posto di Arturo Vidal è al momento una sorpresa assoluta trovare Kingsley Coman all’ottavo posto con l’ottimo plus di 29. In basso nessuno ha una media negativa e all’ultimo posto troviamo Dante, ceduto nel mercato di agosto. E nella media? Dieci le partite minime richieste e qua la sorpresa cresce ancor di più visto che al primo posto è sino ad oggi Coman con 2.63636 di media. Coman che si porta davanti a Douglas Costa e Neuer che confermano rispettivamente la seconda e la terza piazza mentre Alaba, in campo in tutte e diciannove le partite, scivola al quarto posto. Per tutti medie altissime. E in basso? Tra un infortunio ed una scelta tecnica il peggiore è sin qui Arje Robben con la comunque alta media di 1.2. l’olandese è preceduto da Rafinha a 1.35714 e dal giovane Joshua Kimmich su cui Guardiola punta spesso. Il centrocampista tedesco ha al momento una media di 1.36364.

PARIS SAINT-GERMAIN


PSG che in questa prima parte di stagione si è trasformato in un carro armato macina avversari. Cosa che avrebbe dovuto essere anche gli anni scorsi visti i tanti investimenti fatti dallo sciecco del Qatar, proprietario della formazione parigini. Gli uomini allenati da Laurent Blanc hanno sino ad ora vinto quattordici delle diciotto partite disputate, pareggiandone tre e perdendone soltanto una in Champions League contro il Real Madrid. Numeri ovviamente alti quindi per Ibra e compagni con al primo posto Thiago Silva con un plus di 30 in diciotto partite. Lo segue il portiere tedesco Kevin Trapp che ha portato via il posto da titolare al nostro Salvatore Sirigu con un più 29. Staccato di due punti a 27 figura Thiago Motta. Dopo aver saltato le prime di campionato causa infortunio Zlatan Ibrahimovic è risalito fino al quarto posto che occupa grazie ad un più 25 che gli permette di stare davanti al “nemico” numero uno tra i suoi compagni: Edinson Cavani. L’uruguagio per ora non va oltre un più 24. Marco Verratti occupa l’ottava posizione con un più 22 mentre il top player acquistato nel mercato estivo, Angel Di Maria, è per ora undicesimo con un più 17. Di Maria paga il non aver giocato diverse partite ad inizio stagione pertanto è assai probabile che per la fine dell’anno la sua posizione sarà più alta. Occorrono invece nove partite per essere considerati nella plus minus relativa del PSG.  Classifica in cui cambia un po’ tutto visto che al primo posto balza David Luiz che con un più 22 in undici partite ottiene la media tonda tonda di 2.0. Il centrale brasiliano precede Ibra a 1.92308 e il portiere Trapp. Verratti recupera due posizioni passando sesto a 1.46667. In basso ultimo Benjamin Stambouli che ripercorre un po’ le orme di Poli del Milan indicate nell’articolo di qualche giorno fa. In nove partite Stambouli ha totalizzato otto volte zero ed una più uno. Tutto questo indifferentemente dal fatto che il centrocampista francese sia subentrato, sia stato sostituito o abbia giocato l’intera partita. Detta questa curiosità poco meglio di Stambouli han fatto Ezequiel Lavezzi con 0.53333 e Javier Pastore a 0.63636. Soltanto ventidue i giocatori utilizzati sino ad ora da Laurent Blanc. Davvero pochi. Come fatto notare per altre squadre vedremo se questa tattica finirà per ripercuotersi sulla condizione fisica dei giocatori da marzo in poi.

E con l’analisi dell’armata PSG si conclude l’analisi delle grandi squadre europee, fatta attraverso la statistica plus minus.

A presto!



Trovi interessanti gli argomenti di questo blog? Ti piacerebbe contribuire a mantenerlo in vita? Senti che chi scrive qui meriterebbe di essere in qualche modo ricompensato? Adesso puoi farlo tramite una donazione!

 

Per maggiori informazioni sulla donazione e su perché donare clicca quihttp://mds78.blogspot.it/2014/08/se-vuoi-puoi-contribuire-calcio-e-altri.html

Nessun commento:

Posta un commento