lunedì 17 agosto 2015

CLASSIFICHE ALL-TIME PER NAZIONALI: LA SUPER COPPA D’OCEANIA 1973-2008

Torna l’appuntamento estivo del lunedi con le classifiche all-time per nazionali e le Super Coppe All-Time per nazionali curato da Rado Il Figo. Questa settimana ci trasferiamo in Oceania.



STORIA E FORMULE

L’OFC è l’ultima confederazione a dotarsi di un proprio torneo continentale, ulteriore riprova di come il calcio non sia esattamente lo sport più seguito da quelle parti, poco giovandogli l’essere schiacciato dallo strapotere del duopolio Australia – Nuova Zelanda, a dire il vero più della prima che della seconda, tanto che i Socceroos dal 2006 sono entrati a far parte dell’AFC, giusto per avere avversari più probanti.
Il torneo ha conosciuto le prime due edizioni nel 1973 e nel 1980 seguite da 16 anni di silenzio assoluto, con il torneo che ricompare nel 1996 con cadenza dapprima biennale fino al 2002 e poi quadriennale dal 2004 in avanti, essendosi legato alle eliminatorie mondiali. Infatti, le ultime 3 edizioni sono valse anche come accesso alla Coppa FIFA, ma in due circostanze con un meccanismo a dir poco inusuale: infatti, chi superava i gironi della fase finale, raddoppiava gli impegni, dapprima affrontandosi per il titolo continentale e successivamente… rincontrandosi per un (mezzo) biglietto per la competizione iridata.
Nelle 9 edizioni che il torneo, bene o male, è riuscito a infilare, si sono succedute 10 nazionali. Lo specchietto sottostante riassume le formule finora adottate.

Legenda. E: edizione della fase finale (contraddistinta dall’anno di disputa); N: numero di edizioni giocate con la formula interessata; P: numero di partecipanti.

Vita breve ma varia: in sostanza, ogni edizione ha conosciuto una formula diversa, contandosi appena due bis totali.

ADATTAMENTI

I consueti adattamenti utili a “uniformare” le diverse formule per il loro inserimento nelle 7 classifiche, sono riportati nella tabella sottostante. Il meccanismo è sempre quello ufficiosamente applicato dalla FIFA: presa a modello la formula che presenta il maggior numero di turni e di piazzamenti, si fissa il primo turno di ognuna come tale, proseguendo poi dall’alto (dal primo posto) a scendere fino al secondo turno.

Legenda. E: edizione della fase finale (contraddistinta dall’anno di disputa). G: fase a gruppi; n: n-esimo posto assegnato tramite apposita finale.

Particolarmente anomalo l’adattamento della formula 2004, dove dal secondo posto si passa ai gironi, o meglio alle eliminate nel gruppo unico iniziale da sei.
Sotto il profilo geo-politico, si segnalano solo le Nuove Ebridi divenute oggi Vanuatu, con i risultati delle prime sommate a quelli del secondo.

CLASSIFICA PER PUNTI (1)

La “classifica classica” ordina le nazionali per i punti conquistati, assegnandone sempre 3 per vittoria (anche se fino al 1980 ne valeva 2). In caso di pari punti, prevale chi ha giocato meno gare e, occorrendo, chi ha la miglior differenza reti ovvero ha segnato il maggior numero di reti. Come correttivo, sono escluse le partite di spareggio e le ripetizioni di quelle a eliminazione diretta, nonché le finali per il 3° posto (essendo gare giocate fra due squadre eliminate in semifinale); inoltre i risultati sono sempre quelli conseguiti al 90’, anche in caso di disputa di tempi supplementari e/o rigori.

Legenda. D: partite giocate; V: partite vinte; N: partite pareggiate; P: partite perse; F: reti segnate; S: reti subite; PU: punti; DR: differenza reti; QR: quoziente reti.

Fin da qui appare chiaro il dislivello di forze presente, fra Australia e Nuova Zelanda e il resto della truppa: guardando gli Aussie, rimarchevole il quoziente reti (a ogni rete subita, rispondono con poco meno di 11!) e le 2 sole sconfitte patite sono arrivate dai Kiwi, comunque pesantissime essendo costate due successi.

CLASSIFICA OLIMPICA  (2)


La classifica replica il medagliere olimpico come tradizionalmente compilato: prevale, così, la nazionale che vanta il maggior numero di primi posti; in caso di parità si prosegue guardano i secondi, i terzi, i quarti posti, passando poi alle eliminazioni ai gruppi.

Legenda. n: n-esimi posti conquistati; G: eliminazioni nella fase a gruppi; R: ritiri o squalifiche cui non si è proceduto a sostituzioni; T: presenze totali nella fase finali, al netto di R.

Alcuni dati:
a) ancora più evidente la netta supremazia delle prime due sulle altre, ora vista in termini di piazzamenti, dalle quali emerge Tahiti, autentica terza (ora seconda) forza continentale, primatista di secondi posti e unica capace di spezzare il duopolio nei successi finali;
b) terzi e quarti posti totali sono uno in meno rispetto ai primi e secondi; come accennato, dipende dal torneo 2004, dove il girone unico iniziale a 6 promosse le prime due alla finale, eliminando le altre 4.

CLASSIFICA COPPA DEL MONDO (3)

Versione “a un quarto” dell’analoga usata nella Coppa FIFA, poiché non si sono mai avute più di 8 partecipanti: così altrettanti sono i punti assegnati al vincitore di ogni edizione, e non 32, si prosegue poi con i 7 dati al secondo classificato, e via a scalare di un punto per i 6 alla terza e i 5 attribuiti alla quarta, concludendo coi 3 per chi fa parte della migliore metà degli eliminati ai gironi e coi 2 per le restanti squadre. In caso di parità, prevale chi ha conquistato più volte 7 punti, poi 6 e via a scendere fino ai 2.

Legenda. P: punti; le edizioni sono identificate dall’anno della fase finale.

Sorprendente il minimo distacco fra Australia e Tahiti ma giustificato dalle distanze esigue nelle attribuzioni nelle singole edizioni, giocando così un ruolo determinante le poche partecipanti e le presenze collezionate da ogni nazionale.


CLASSIFICA CAN (4)

La classifica africana, interpretabile quale l’olimpica valorizzata. Non essendosi disputata un’edizione dopo il 3 dicembre 2014, si applica la vecchia versione in veste più ridotta, non essendosi mai disputati turni paragonabili ai quarti di finale.

Legenda. P: punti; n: n-esimo posto (7 punti per il 1°, 5 per il secondo, 3 per il 3° o il 4°); G: eliminazioni nella fase a gruppi (1 punto).

CLASSIFICA UEFA (5)

È l’attuale classifica UEFA per nazionali, calcolata sulle sole gare delle fasi finali; innanzi tutto, inserisco il consueto specchietto dei punti di bonus assegnati per ogni partita giocata nei vari turni delle formule finora adottate, per il quale non sono più necessarie ulteriori spiegazioni (cui si rimanda a quanto scritto nelle precedenti puntate).

Legenda. E: edizione, identificata dall’anno della fase finale; G: bonus per la fase a gruppi; S: bonus per le semifinali; F3: bonus per la finale per il 3° posto; F1: bonus per la finale per il 1° posto; M: totale massimo di bonus per l’edizione (al netto di ripetizioni e spareggi).

Alcune precisazioni:
a) le edizioni 1996 e 2008 hanno il bonus doppio, perché le partite si giocarono con andata e ritorno;
b) per il 1973 e il 1980 si applica il correttivo di assegnare alla finale per il 3° posto il medesimo bonus previsto per una gara dei gironi;
c) il bonus totale del 2004 è maggiore di 38.000 rispetto alla misura convenzionale, poiché la (sola) finale fu giocata con andata e ritorno.
Prima di presentare la tabella con la classifica UEFA, rammento essere questa l’unica basata su una media e non su una somma; in altre parole, le nazionali sono valutate sulla somma dei punti medi per gara divisa per il numero di fasi finali disputate, un’autentica… “media delle medie punti”.

Legenda. M: T/N; T: somma delle medie punti per gara; N: edizioni disputate (identificate dall’anno della fase finale).

Il dislivello di forze in campo è tale che nemmeno l’UEFA, notoriamente “singolare” nei suoi responsi, riesca a emettere verdetti troppo discostanti dalle altre classifiche parziali.

BOMBA (6)

La classifica ideata da Antonio Bomba, cui ho apportato il correttivo di parametrare i bonus del superamento del turno, ovvero della vittoria finale, per la percentuale di qualificazione effettiva, tarati agli 8 previsti quando è pari al 50%; ecco qui sotto il consueto specchietto riassuntivo dei bonus assegnati in ogni formula, per il quale non sono più necessarie ulteriori spiegazioni (cui si rimanda a quanto scritto nelle puntate precedenti).

Legenda. E: edizione, identificata dall’anno della fase finale; G: bonus per l’eliminazione nella fase a gruppi; n: bonus per l’n-esimo classificato.

Prima di presentare la classifica Bomba, ricordo che il secondo correttivo da me apportato è di stralciare pure qui spareggi e ripetizioni di gare a eliminazione diretta.

Legenda. P: punti; D: partite giocate; V: partite vinte; N: partite pareggiate; P: partite perse; F: reti segnate; S: reti subite; DR: differenza reti; E+: partite vinte ai tempi supplementari; E-: partite vinte ai tempi supplementari; R+: partite vinte ai tiri di rigore; R-: partite perse ai tiri di rigore; B: bonus totali.

CLASSIFICA RIF (7)

Buon’ultima, la classifica stilata col mio personale metodo; come per le precedenti due, è inserito dapprima il consueto specchietto riportante il valore assegnato a ogni turno parametrato alla percentuale di passaggio del turno, tarata al 100 attribuito quando è pari al 50%, per il quale non sono più necessarie ulteriori spiegazioni (cui si rimanda a quanto scritto nelle puntate precedenti).

Legenda. E: edizione, identificata dall’anno della fase finale; G: valore della fase a gruppi; 4: valore della finale per il 3° posto persa; 3: valore della finale per il 3° posto vinta; 2: valore della finale per il 1° posto persa; 1: valore per il vincitore dell’edizione; T: valore totale attribuito all’edizione.

Prima di presentare la classifica Rif, ricordo che in essa sono stralciati spareggi e ripetizioni delle gare a eliminazione diretta e sono conteggiati i risultati ottenuti al 90’, anche ove disputati i supplementari e/o i tiri di rigore.

Legenda. V: valore totale dei turni superati nelle edizioni giocate (identificate dall’anno della fase finale).




IL “CLASSIFICONE” DELLA COPPA D’OCEANIA

È giunto in tempo di presentare il “classificone”, la classifica definitiva della Coppa delle Nazioni OFC di tutti i tempi, dove le nazionali sono valutate in base alla somma dei piazzamenti ottenuti nelle 7 classifiche finora presentate (sottolineate le nazionali ad aver vinto almeno un’edizione).

Legenda. 1:piazzamento nella classifica per punti; 2: piazzamento nella classifica olimpica; 3: piazzamento nella classifica Coppa del Mondo; 4: piazzamento nella classifica CAN; 5: piazzamento nella classifica UEFA; 6: piazzamento nella classifica Bomba; 7: piazzamento nella classifica Rif; T: somma dei piazzamenti; M: piazzamento migliore in assoluto.

Alcune note:
a) com’era facile attendersi, la vittoria finale è un affare a due fra Nuova Zelanda e Australia; prevalgono i Kiwi con la sensazione, però, che sia più per l’addio dei Socceroos che per reale supremazia;
b) Tahiti e Papua Nuova Guinea, rispettivamente 3ª e 8ª, sono le uniche due nazionali a confermare in ogni dove il loro piazzamento;
c) per una volta, nel giochino delle “approssimazioni”, l’UEFA si allinea alla “normalità”, tanto da lasciare la maglia nera alla classifica olimpica, che registra uno scostamento medio di 0,6 e imbrocca solo 5 posizioni esatte. Numeri solitamente da vittoria ma qui impallidiscono di fronte a quanto raggiunto dalla classifica per punti, che primeggia grazie ai suoi 0,2 di scostamento medio, 8 posizioni esatte, fra l’altro le prime 8.

LA SUPER COPPA D’OCEANIA 1973-2012

FORMULA E PARTECIPANTI

Considerate la breve vita del torneo, l’estrema varietà conosciuta e il numero esiguo di partecipanti totali e di vincitori, qualunque formula potrebbe andar bene. Tuttavia, di strettissima misura, si fa preferire l’ultima, una delle uniche due a esser stata adottata due volte in luogo del “colpo secco”.
Singolare la scelta delle 8 partecipanti, anche se riprende il concetto base dell’O-League, la Champions locale: alla fase finale sono ammesse di diritto le 7 migliori nazionali in termini di ranking FIFA del momento, mentre l’ottavo posto è l’unico assegnato via eliminatorie fra le restanti squadre iscritte. Sbrigativamente, la Super Coppa delle Nazioni OFC si gioca fra tutte le squadre del classificone, escluse le ultime due, Cook e Samoa, con, ritengo, ben pochi rimpianti per la loro esclusione (in due, hanno collezionato 7 gare e altrettante sconfitte, con una media di quasi 9 reti subite a partita a fronte di una a testa segnata complessivamente).

Il torneo si divide in fase a gruppi (2 da quattro squadre) e a eliminazione diretta (semifinali e finali per il 1° e il 3° posto). I gironi sono composti tramite sorteggio con adozione delle fasce di merito, che nel 2012 (e qui da replicare) furono due, dove nella prima finirono le prime 4 esentate dalle qualificazioni, e nella seconda le restanti 3 e d’ufficio l’unica passata dalle eliminatorie. Ecco le 2 fasce per la Super Coppa, composte avendo occhio al classificone:



Come intuibile, ogni gruppo deve avere due squadre per fascia: è pertanto possibile che Australia e Nuova Zelanda finiscano nel medesimo girone.
La fase a gruppi “a tavolino” è così articolata (fra parentesi la posizione in graduatoria in base al piazzamento nel classificone):



Rispetto al quadro del tabellone tennisitico, non si è resa necessaria alcuna variazione, per cui in ogni gruppo la somma dei piazzamenti è sempre pari 18.
Nei gironi, sono assegnati 3 punti per vittoria, 1 per pareggio mentre le sconfitte non attribuiscono punti. La classifica tiene conto di quanto segue:
a) punti;
b) differenza reti;
c) reti segnate;
d) punti nei confronti diretti;
e) differenza reti nei confronti diretti;
f) reti segnate nei confronti diretti;
g) sorteggio.

All’eliminazione diretta accedono le prime due classificate di ogni gruppo e si articola come segue:



In caso di parità al 90’, si disputano 2 tempi supplementari da 15’ l’uno e, in caso di persistente parità, sono battuti i tiri di rigore.

ELEGGIBILITA’ E SQUALIFICHE


Ognuna delle 8 partecipanti può convocare per il torneo 23 giocatori, di cui 3 devono essere portieri.
Nella lista di gara, sono inseribili fino a 23 giocatori, poiché agli 11 titolari si affiancano non più di 12 sostituti; sono poi ammesse 3 sostituzioni per parte a gara.
Sul piano disciplinare, le squalifiche per cumulo di gialli prevedono una gara di stop dopo ogni ammonizione pari; essendo la Coppa delle Nazioni OFC 2012 incastonata nelle eliminatorie mondiali, non sono previste cancellazioni dei cartellini gialli durante il suo svolgimento, anche se la confederazione continentale aveva richiesto una deroga.
La squadra colpevole di aver utilizzato un giocatore ineleggibile a qualsiasi titolo (squalificato ovvero non convocato) è punita con la sconfitta per 3-0 ovvero la più pesante eventualmente patita in campo.

Concluso anche il viaggio in Oceania, al termine del nostro lungo cammino mancano solamente la Super Gold Cup nordamericana e la Super Confederations Cup. Con l'inizio del campionato di Serie A, le classifiche all-time per nazionali osserveranno però due settimane di pausa perciò l'appuntamento con gli ultimi tre aggiornamenti è rinviato alla seconda settimana di settembre, a partire da lunedì 7 con la prima delle due puntate dedicate alla Super Gold Cup.









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