lunedì 27 luglio 2015

CLASSIFICHE ALL-TIME PER NAZIONALI: LA SUPER COPPA AMERICA – 2° PARTE





Settimo appuntamento con le classifiche all-time per nazionali e le Super Coppe All-Time per nazionali curato da Rado Il Figo. Questa settimana la seconda delle due parti dedicate al Sudamerica. Oggi Rado ci presenterà il “Classificone” della Coppa America e la Super Coppa America 1916-2015.



Puntate precedenti (cliccare sul link per visualizzare la pagina):


IL “CLASSIFICONE” DELLA COPPA AMERICA 1916-2015

È giunto in tempo di presentare il “classificone”, la classifica definitiva della Coppa America CONMEBOL di tutti i tempi, dove le nazionali sono valutate in base alla somma dei piazzamenti ottenuti nelle 7 classifiche finora presentate. In esso sono contraddistinte in azzurro le nazionali ospiti e sottolineate quelle ad aver vinto almeno un’edizione.

 
Legenda. 1:piazzamento nella classifica per punti; 2: piazzamento nella classifica olimpica; 3: piazzamento nella classifica Coppa del Mondo; 4: piazzamento nella classifica CAN; 5: piazzamento nella classifica UEFA; 6: piazzamento nella classifica Bomba; 7: piazzamento nella classifica Rif; T: somma dei piazzamenti; M: piazzamento migliore in assoluto.

Alcune note:
a) Argentina e Uruguay battagliano fino all’ultimo per prevalere, spartendosi i primi due posti finali e di ogni classifica parziale; per un pelo, letteralmente, la spunta l’Albiceleste sulla Celeste;
b) il Brasile terzo è l’unica nazionale a confermare la propria posizione in assoluto e in ognuna delle parziali, mentre Paraguay, Colombia e Bolivia “bucano” solo nella UEFA;
c) Messico e Honduras, nonostante il ruolino recentissimo (8 presenze per il primo, appena una per i centramericani), riescono a prevalere sul Venezuela, con 16 tornei all’attivo; addirittura El Tri si mette alle spalle pure l’Ecuador e le sue 26 (!) partecipazioni;
d) la migliore “approssimazione” del classificone è nuovamente (stupore! stupore!) la classifica Rif, con uno scostamento medio di 0,22 posizioni, seguita da quella a punti (0,39) e dalla Bomba (0,44); ancora una volta, la più “lontana” dalle risultanze definitive è la UEFA (1,17), con la punta delle 7 posizioni di differenza dell’Honduras (4° invece di 11°);
d) quasi identica la graduatoria della “gara” a chi azzecca più posizioni esatte: prima la Rif, con 14 (il 77,8%), che precede la Bomba (12) e quella a punti (11), le quali si rifanno centrando i primi 8 posti, assiema alla CAF; abituale fanalino di coda la UEFA, accompagnata dall’olimpica, con uno score meno catastrofico del solito di 6 (il 33,3%).



LA SUPER COPPA AMERICA 1916-2015


FORMULA E PARTECIPANTI

La formula più ricorrente è il girone unico a 4 squadre, insufficiente a comprendervi le 8 nazionali campioni; bisogna quindi ripiegare sulla seconda più usata, l’attuale che sarà così quella della Super Coppa America.

La scelta delle 12 partecipanti è pertanto semplicissima: alle 10 nazionali CONMEBOL si affiancano le prime 2 ospiti, Messico (9°) e Honduras (11°), entrambe della CONCACAF (ovviamente, non sussistendo nelle simulazioni videoludiche, alcun problema di rilascio dei giocatori da parte dei club di appartenenza, possono schierare i loro elementi migliori).

Il torneo si divide in fase a gruppi (3 da quattro squadre l’uno) seguita da quarti di finale, semifinali e finali per il 3° e il 1° posto, a eliminazione diretta. Ai fini della composizione dei gironi, le 12 partecipanti sono divise in 4 fasce di merito, in modo che in ogni gruppo vi sia una squadra per fascia: secondo i dettami CONMEBOL, in vigore per il corrente “secondo ciclo alfabetico” (e quindi da Argentina 2011), ci si basa sul ranking FIFA a eccezione delle 3 teste di serie, scelte sempre in Argentina, Brasile e l’organizzatore, e delle due ospiti, sempre inserite nell’ultima fascia. Tuttavia, per Cile 2015 le cose paiono essere mutate; infatti:
a) anche Messico e Giamaica sono valutate in base al ranking (El Tri è in seconda fascia);
b) Argentina, Brasile e Cile sono effettivamente in prima fascia, ma le prime due per l’essere state le sudamericane meglio piazzatesi nell’ultima Coppa del Mondo.

Trasportando il tutto nella Super Coppa America, si arriva sempre a individuare le teste di serie in Argentina, Brasile e Uruguay, perché:
a) sono le prime 3 del classificone; ovvero
b) Argentina e Brasile lo sono “d’ufficio” e l’Uruguay è la prima nazionale del classificone diversa da esse; ovvero
c) Argentina e Brasile sono le due migliori sudamericane del classificone Mondiali e l’Uruguay la prima diversa di quello Coppa America.

Ecco quindi le 4 fasce definitive:


La fase a gruppi “a tavolino” è così articolata (fra parentesi la posizione in graduatoria in base al piazzamento nel classificone):


Rispetto al quadro del tabellone tennistico, non si è resa necessaria alcuna variazione, per cui in ogni gruppo la somma dei piazzamenti è sempre pari 26.



Nei gironi, sono assegnati 3 punti per vittoria, 1 per pareggio mentre le sconfitte non attribuiscono punti. La classifica tiene conto di quanto segue:
a) punti;
b) differenza reti;
c) reti segnate;
d) punti nei confronti diretti, ma solo se le squadre ancora in parità sono due;
e) sorteggio.

Una parziale eccezione a quanto sopra è prevista qualora nella loro ultima gara si affrontino due squadre con il medesimo numero di punti, reti fatte e subite. In tal caso, se la sfida finisce in parità, si battono direttamente i tiri di rigore e la classifica delle due squadre dipende dal loro esito.

All’eliminazione diretta accedono le prime due classificate di ogni gruppo e le due migliori terze, individuate seguendo i medesimi criteri della classifica dei gironi (stralciando l’inapplicabile lettera d), e si articola come segue:


In caso di parità al 90’, sono battuti direttamente i tiri di rigore, fatta eccezione per la sola finale per il 1° posto, dove si ricorre a 2 tempi supplementari da 15’ l’uno.

Due note sull’eliminazione diretta:
1) Cile 2015 ha presentato la novità per cui nei quarti era vietato il ripetersi di partite andate in scena durante i gironi. In tutte le altre edizioni precedenti con la medesima formula, invece, ciò era possibile, perché la prima del Gruppo A affrontava nei quarti sempre la peggiore delle due terze, qualunque essa fosse. Nulla vieta, però, di adottare in questa sede la “norma tradizionale”;
2) viceversa, Cile 2015 è rientrato (seppur non integralmente) nella tradizione di una Coppa America dove non si giocano i supplementari, abbandonata in Argentina 2011, e qui, come visto, ripresa con la sola (pesante) eccezione della finalissima.

 

ELEGGIBILITA’ E SQUALIFICHE

Ognuna delle 12 partecipanti può convocare per il torneo 23 giocatori, di cui 3 devono essere portieri.

Nella lista di gara, sono inseribili fino a 23 giocatori, poiché agli 11 titolari si affiancano non più di 12 sostituti; sono poi ammesse 3 sostituzioni per parte a gara. A titolo di curiosità, ricordo che la CONMEBOL, proprio per Cile 2015, aveva chiesto all’IFAB di introdurre la novità regolamentare del 4° cambio per le partite protrattesi ai supplementari (in realtà, la sola finale per il titolo), ma la richiesta è stata rigettata.

Sul piano disciplinare, le squalifiche per cumulo di gialli prevedono una gara di stop dopo ogni ammonizione pari; tuttavia, dopo i gironi, i cartellini gialli fin lì ricevuti sono cancellati.

La squadra colpevole di aver utilizzato un giocatore ineleggibile a qualsiasi titolo (squalificato ovvero non convocato) è punita con la sconfitta per 3-0 ovvero la più pesante eventualmente patita in campo.








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