sabato 13 giugno 2015

GRANDE MERCATO MILAN: PERCHE' "SI PUO' FARE"

E’ la domanda del momento: come fa il Milan a mettere in opera una campagna acquisti in grande stile? Ho deciso di scrivere questo post per dare una risposta argomentata che, se volete, potete linkare a tutti i vostri amici legittimamente dubbiosi.





Siccome ne ho già parlato in alcuni post, credo che la cosa migliore sia partire da un’autocitazione di quanto ho scritto nel primo articolo relativo al tabellone del calciomercato di quest’anno, messo online il 3 giugno in tempi non sospetti, due giorni prima dell’improvviso ritorno in campo di Mr. Bee:

Chiudiamo la parte relativa alla Serie A con il Milan. I proclami di Berlusconi e Galliani fanno pensare a un mercato di alto livello. I 120 milioni promessi per rafforzare la squadra fanno però storcere la bocca a molti. Se mi chiedete se è possibile per il Milan investire quei soldi io vi rispondo a sorpresa che teoricamente sì, sarebbe possibile, ma che la possibilità diventi realtà o meno dipende in primo luogo da quanto la famiglia Berlusconi sarà davvero convinta di fare questo investimento. Mi spiego. Il Milan non ha fatto le coppe l’anno scorso e non le farà nemmeno l’anno prossimo. Di conseguenza non potrà venire punita per eventuali violazioni del Fair Play Finanziario fino a maggio 2017 quando, nella peggiore delle ipotesi relativa a spese pazze in questa stagione, rischierebbe una sanzione simile a quella dell’Inter. Sul tavolo di Berlusconi ci sono quindi due ipotesi: continuare a limare i costi anche sul mercato per rispettare i parametri Uefa quando e se il Milan tornerà nelle coppe o tentare di forzare la mano per riportare in alto la squadra sperando di tappare successivamente le falle di bilancio con il ritorno degli introiti della Champions League? Fino all’anno scorso l’alternativa non c’era: la famiglia Berlusconi non garantiva la liquidità necessaria per importanti esborsi economici sui cartellini dei giocatori, costringendo Galliani a barcamenarsi suo malgrado su parametri zero e simili e rendendosi invece disponibile solo per coprire i buchi di bilancio di fine anno. Ma l’anno scorso non era così forte l’idea di vendere il Milan come oggi, quindi la famiglia potrebbe accettare un investimento di questo tipo sapendo che potrebbe essere uno degli ultimi sforzi prima dell’ingresso di altri soggetti in società che diminuiscano il peso della squadra sui conti del gruppo Berlusconi. Oltretutto una squadra in Champions League vale di più di una squadra fuori dalle coppe da due anni, al di là dell’indiscutibile valore storico del brand Milan, quindi un investimento ora potrebbe portare a un incasso maggiore in caso di vendita societaria in futuro… Faccio inoltre notare che se 120 milioni venissero spesi solo su acquisti di giocatori con contratti quinquennali il peso su un anno di bilancio sarebbe di 24 milioni (120 diviso 5), ma avendo il Milan bilancio su anno solare per il  2015 sarebbe di soli 12 milioni (calcolato sugli ultimi sei mesi dell’anno), una cifra più bassa dell’enorme risparmio che attende i rossoneri a fine giugno grazie ai numerosi contratti in scadenza dei giocatori in rosa. Come vedete dalla tabella, il Milan risulta per il momento la società più virtuosa sul mercato estivo fra le big con un risparmio già accertato di 20 milioni rispetto al bilancio 2014, calcolato solo contando i giocatori a fine prestito e fine contratto che non dovrebbero rimanere e con la possibilità di contabilizzare un risparmio simile anche per i primi sei mesi del 2016. Assolutamente da notare che, a meno di rinnovi dell’ultimo momento, in rosa rimarrebbe il solo Montolivo con uno stipendio maggiore di 2,5 milioni netti all’anno. Lo spazio per qualche colpo di alto livello quindi c’è, anche senza peggiorare i conti totali, ed è stato liberato dai tanti giocatori in uscita… tutto dipenderà da quanto la famiglia Berlusconi vorrà davvero investire sul Milan: ma per sapere se quei 120 milioni sono stati solo una boutade elettorale, sono riferiti ai soli cartellini o anche agli stipendi e se comprendono già i 90 messi per ripianare l’ultimo bilancio o c’è davvero voglia di investire tanto non resta che aspettare.



La tabella a cui facevo riferimento nel post la vediamo fra poco. Nel frattempo tenete ben in mente questi punti:

- Grande risparmio sul monte ingaggi/ammortamenti per l’arrivo a scadenza di numerosi giocatori con contratti onerosi

- Nessun rischio di sanzioni imminenti per il Fair Play Finanziario data la mancata partecipazione alle coppe europee

- Scelta di accettare comunque il rischio di andare in contro a sanzioni future date le punizioni inflitte a Roma e Inter

- Disponibilità di soldi cash notevolmente maggiore rispetto alla scorsa stagione grazie all’accordo in via di definizione con Mr. Bee

- Necessità e volontà di rilanciare i ricavi del marketing tramite la presenza di grandi nomi in squadra all’interno di una rosa più competitiva

- Obiettivo qualificazione alla Champions League 2016/17 da centrare assolutamente per dare il via al processo di risanamento dei conti societari

Se non fosse ancora del tutto chiaro il perché il Milan può muoversi sul mercato come pare voglia fare, passiamo al caso concreto andando a recuperare la tabella del mio tabellone del calciomercato con costi dei cartellini, stipendi e ammortamenti ipotizzando di inserire, insieme agli affari già conclusi, altri due nomi che secondo gli esperti di mercato potrebbero arrivare molto presto in rossonero nonostante il loro costo non indifferente: Ibrahimovic e Kondogbia. Uso questi due giocatori perché sono sotto i riflettori in questi giorni, ma non è tanto importante se ad arrivare saranno davvero loro o altri. Il mio fine in questo articolo è dimostrare che due acquisti di questo tipo sarebbero economicamente possibili: poi se i giocatori preferiranno altri lidi è un altro paio di maniche…

Piccolo vademecum esplicativo:

Il Milan ha bilancio su anno solare, quindi il costo annuale degli acquisti estivi peserà per metà sul bilancio 2015 e per metà sul bilancio 2016. Stesso discorso per i risparmi su ingaggi e ammortamenti dei giocatori in scadenza di contratto il 30 giugno, che sono stati pagati per sei mesi nel 2015 e non saranno più a bilancio nel 2016. PL/Min sono le plusvalenze o le minusvalenze create dalle cessioni, Ing. l’ingaggio lordo, Anni gli anni di contratto, Amm. l’ammortamento (nel nostro caso semestrale per i motivi detti in precedenza), Costo il costo totale dell’operazione fra cartellino e ingaggio pluriennale, mentre la colonna finale segnala l’impatto finale dell’acquisto o della cessione di ogni giocatore sul bilancio dell’anno corrispondente calcolato rispetto all’anno precedente.


Ipotizzando che non venga rinnovato alcun contratto in scadenza dei giocatori in tabella, il mercato del Milan nelle ipotesi sopra descritte porterebbe a questi calcoli per il 2015 (dove nella penultima riga viene segnalato l’impatto dei movimenti di mercato di gennaio 2015):


E a queste conseguenze per il 2016 (ho tolto i giocatori che non avrebbero impatto diverso sul 2016 rispetto al 2015, mentre per il risparmio di stipendio di alcuni giocatori che non hanno fatto parte costantemente della rosa del Milan nel 2015 come Saponara e Robinho sono stati fatti calcoli diversi riparametrandolo ai mesi di permanenza in squadra):


Come potete vedere dai risultati finali, l’impatto di tre grandi acquisti come quelli ipotizzati porterebbe, grazie ai tanti giocatori in uscita, a un limitatissimo peggioramento nei conti societari: 2,8 milioni sul bilancio 2015 (da aggiungere ai 2,6 spesi a gennaio) e ulteriori 3,3 milioni sul bilancio 2016 che però, se andasse in porto il piano societario che prevede l’approdo in Champions League nella seconda parte dell’anno oltre che i primi aumenti dei ricavi dovuti al rilancio del brand, potrebbe contare su introiti maggiori che renderebbero molto meno preoccupante il peggioramento dei conti dovuto al mercato.

Un mercato quindi assolutamente sostenibile in termini di bilancio, nonostante la famosa soglia stanziata dei 150 milioni di euro venga raggiunta e di poco superata con tre soli acquisti ma di alto livello: nella nostra ipotesi la spesa sarebbe per il momento di 163 milioni. Al risparmio di 17 milioni circa grazie alla rescissione anticipata dei contratti di Robinho e Muntari e della cessione di Saponara, fanno da contrasto i 180 milioni investiti sui nuovi eventuali acquisti: 58 milioni sul quinquennale a Kondogbia (con stipendio ipotizzato di 3 milioni netti), i 64 per il quadriennale a Jackson Martinez (stipendio 4 netti), i 54 per il triennale a Ibrahimovic (stipendio 7 netti) e i 4 per il quadriennale di Ely (stipendio 0,5 netti).

Mercato che sarebbe finito qui quindi? Assolutamente no, perché dati questi acquisti il Milan avrebbe alcuni giocatori in rosa in esubero e che potrebbero cambiare maglia prima della fine del mercato. Vendendoli o alla peggio prestandoli i rossoneri avrebbero a disposizione così i fondi per almeno un altro paio di acquisti che possano andare a rafforzare ulteriormente la squadra titolare.


La road map economica del Milan potrebbe quindi essere a mio avviso così sintetizzata:

- 2015: Obiettivo economico di mantenere un bilancio 2015 sui livelli del 2014, fermo restando che la metà mal contata del passivo 2014 era dovuta a operazioni che non verranno conteggiate sul prossimo bilancio. Con una perdita valida per il Fair Play Finanziario stimabile attorno ai 50 milioni sia per il 2014 che per il 2015, il Milan supererebbe i 100 milioni di passivo nel triennio (contro i 30 di soglia prevista dal FPF), ma l’assenza dalle competizioni europee non dovrebbe far scattare sanzioni nella primavera 2016. L’obiettivo sportivo è invece il rafforzamento della squadra che porti a ipotizzare come molto probabile l’approdo alla Champions League 2016/17.

- 2016: L’obiettivo economico per il 2016 è iniziare ad aumentare i ricavi sia dal punto di vista del marketing che da quello dei risultati sportivi, in particolare attraverso la qualificazione in Champions League con la quale anche da sola si potrebbe pensare di coprire gran parte del passivo previsto e riavvicinarsi al pareggio di bilancio già al termine dell’anno solare 2016. Se i due risultati saranno raggiunti, il Milan si presenterà al giudizio dell’Uefa nella primavera del 2017 con due annate economicamente negative, 2014 e 2015, ma con i conti in miglioramento per il 2016 e magari con una qualificazione Champions già in tasca per il 2017/18. Una situazione che forse non eviterebbe sanzioni per i debiti pregressi (penso a una riduzione del numero di giocatori iscrivibili alle coppe), ma difficilmente richiederebbe ai rossoneri grossi sforzi economici se non quello di non peggiorare ulteriormente i conti prima di un adeguato aumento dei ricavi.

- 2017: In caso di due partecipazioni alla Champions League consecutive, e di aumento dei ricavi dal marketing così come atteso dopo l’accordo con Mr. Bee, il Milan nel 2017 potrebbe finalmente tornare a raggiungere il pareggio di bilancio e negli scenari più favorevoli avere addirittura ulteriori disponibilità sul mercato per aumentare ancora di più la “potenza di fuoco” della squadra (ovvero la somma di monte ingaggi e ammortamenti).

Un piano credibile, che ovviamente va però sostenuto non solo a livello societario dall’ingresso di Mr. Bee (con l’effettivo pagamento dei milioni al momento solo promessi e con l’appoggio già evidente del Fondo Doyen), ma soprattutto sul campo raggiungendo quei risultati necessari per riportare il Milan ad alti livelli con continuità e non rischiare ulteriori problemi economici in futuro.

Il tutto senza dimenticare che a fine giugno l’Uefa potrebbe decidere alcune variazioni nell’applicazione del Fair Play Finanziario che potrebbero rendere la strada della risalita ancora più agevole ai rossoneri… 









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26 commenti:

  1. le vittorie della juve hanno i giorni contati!
    Vedendo come tira il vento, non credo che la juve dopo questa campagna acquisti avrà una rosa più forte di quella di quest'anno, anzi...
    Inoltre il Milan dopo Ibra Martinez e Kondogbia facesse u altro "colpo" in difesa (miranda?) avrebbe una rosa molto competitiva, al pari di quella della juve, ma con solo l'impegno del campionato.
    Il milan in un solo mercato è riuscito a fare una rosa competitiva come quella della juve, figuriamoci cosa farà con i prossimi!
    Portando a segno questi super colpi il milan potrebbe aumentare merchandising e sponsorizzazioni di molto nei prossimi anni, cosa che pur vincendo la juve non è riuscita a fare.
    L'adidas paghera 23 milioni alla juve, jeep 17, persino l'arsenal che non ha mai fatto bene in europa dal 2006, avrà più soldi da parte della sola puma che tutte sponsorizzazioni della juve messe insieme; forse la strategia juventina del marketing non va molto bene.

    Inoltre vorrei aggiungere come la Juve l'anno prossimo al netto del PV avrà ricavi per max 330 milioni, non sufficienti a "mettere il naso" fuori dall' europa, mentre il milan senza neanche uno stadio di proprietà in 2 anni potrebbe aver già superato la juve in termini di fatturato.
    Mi viene da pensare che la gestione di impronta "imprenditoriale" del milan sia molto più produttiva di quella "manageriale" della juve.

    complimenti per l'articolo, ciao

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    1. Ahahahahahahahahah....
      Vorrà dire che l'anno prossimo arriverete a 30 punti anziché a 35
      Ahahahahahahahah...

      Carrarabianconera

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    2. Io adoro questo blog, davvero..
      Ha una sezione interamente dedicata al bilancio di una squadra sola, guarda caso la Juventus e, nonostante il netto miglioramento dello stesso negli ultimi 3 anni e l'impennata delle entrate degli ultimi 2 ad ogni articolo sembra di aver davanti una società che affronta l'ennesima asta post fallimentare andata vuota. Poi, magicamente, ci si occupa del bilancio di una società stra cotta e bollita, messa in vendita in fretta e furia da una proprietà che negli ultimi anni ha pensato soltanto ad usare la squadra come leva elettorale e scopriamo che questi non solo stanno benissimo finanziariamente, ma hanno anche le risorse per fare un mercato che PSG, Chealsea, Man. City, Barcellona e Real Madrid si sognano.
      Complimenti ragazzi, andate avanti così, tutti abbiam bisogno di ridere e quindi forza la comicità, volontaria o meno che sia...

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    3. Il blog è mio, sono juventino. Quindi le tue accuse sono un po' fuori luogo :)

      Detto questo mi pare di essere stato molto ottimista sugli ultimi pezzi sul bilancio Juve e invece molto realista negli altri, tanto che ho beccato abbastanza precisamente le previsioni dei due precedenti mercati bianconeri... Molto presto uscirà un mio pezzo dove spiegherò la grandezza della gestione economica della Juve negli ultimi anni rispetto agli errori continui di Milan e Inter...

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    4. La Juve ha capacità di mercato superiori agli altri anni quindi sulla carta può rafforzarsi più degli altri anni. Semmai è l'eventuale addio di Tevez a creare problemi perché è difficile trovare uno che lo sostituisca. A differenza degli altri anni la Juve avrebbe anche la capacità di comprare un "Cavani", ma non è detto che sia in vendita.

      Il Milan ha bisogno di molti acquisti per avere una rosa all'altezza di quella della Juve. Ma se Ibra arriva e facesse l'Ibra sposterebbe molti punti da solo e non partecipare alle coppe potrebbe essere un bel vantaggio per ridurre il gap.

      Secondo me è un errore pensare che questa strategia del Milan sia migliore di quella della Juve, perché in realtà invece è molto simile a quella della Juve di cinque anni fa che sta funzionando bene perché la Juve poi ha ottenuto risultati su risultati sul campo. Un vincolo imprescindibile anche per il Milan.

      La Juve dall'anno prossimo andrà a migliorare molto i ricavi pubblicitari che sono gli ultimi su cui si poteva intervenire positivamente dovendo ricostruire l'immagine della società dopo Calciopoli e due settimi posti.

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    5. SERVIZI ESTERNI E COMMISSIONI SI VENDITA ABBONAMENTI E BIGLIETTI

      La Juventus paga OGNI ANNO 6 milioni di euro per alloggi e ristorazione 4 milioni per gli stipendi dei consiglieri e degli organi sociali (cosa producono queste persone per la Juventus non si sa però in altri club come il Borussia dortmund per esempio questa voce è nettamente inferiore, alla Lazio è zero ho citato 2 club quotati in Borsa come la Juventus), 5 milioni per "la sicurezza" annui una spesa altissima, 1.4 per la biglietteria non avendo unico club in europa una propria biglietteria aperta tutti i giorni, un servizio di vendita online diretto, nè un servizio telefonico di vendita "proprio2 che hanno tutti i amggiori club italiani e stranieri.
      visto che è tutto inefficientemente da quasi 15 anni appaltato ad una società esterna, Listicket, che si prende peraltro commissioni incredibili su ogni abbonamento/biglietto venduto. E' stato calcolato che sono oltre 10 milioni di euro le commissioni che la società Listicket ha incassato

      Quindi ricapitolando Una recente inchiesta di un blogger juventino ha evidenziato come in questi 4 anni di Juventus sstadium la Juventus abbia cercato assolutamente di creare ostacoli ai tifosi per la vendita di bigglietti ed abbonamenti o perlomeno non facilitarne la vendita

      1)Anzichè vendere gli abbonamenti già a inizio Maggio per terminare a fine Settembre come fanno i principali club italiani (Milan, Inter e Roma) e quelli europei la Juventus inizia la camapgna abbonamenti addirittura metà Giugno per la prelazione Luglio e la termina poco dopo ovvero quando la quota abbonamenti fissata a 30 mila si esaurisce.

      2)La Juventus è l'unica società in Europa e in Italia che al 2015 non vende abbonamenti e biglietti direttamente sul proprio sito ma si affida all'azienda listicket da 15 anni, e sono stati 15 anni di inefficienza che hanno provocato LA DE-FIDELIZZAZIONE dnon solo del tifoso, ma anche del semplice appassionato o turista che capita a Torino e magari vuol andr a vedere la Juventus: scoramento rabbia a tantissimi che hanno provato in questo lustro di 15 anni ad acquistare abbonamento o biglietto almeno 1 volta. Non solo l'altro aspetto assurdo è che listicket ncassa e ha incassato una commissione sulla vendita online che vanno dal 2.50 per il biglietto meno caro agli oltre 30 euro per un abbonamento. Mentre le agenzie dove non ci sono le commissioni sono abilitate per una minima parte nel territorio nazionale.Fatevi i conti sulle decine di milioni di euro incassate da Listicket, chge fino a poco tempo fa era controllata da una società apprtenente al gruppo De Agostini spesso in affari con la famiglia Agnelli-Elkann in altri settori

      3)la Juventus non ha ancora al 2015 incredibilmente nessun numero dit elefono a tariffa urbana dove non solo si possa chiedere informazioni, ma acquistare un abbonamento o un biglietto senza dover pagare anche 15 euro di tariffazione speciale come è il numero lsiticket abilitato a vendere abbonamenti e biglietti solo in determinati giorni ed orari peraltro.


      Juventus paga 3 milioni in "consulenze" non specificate", 3 milioni per manutenzione (anche questa specificata ma vedendo il campo dello jstadium da sempre non certo su livelli di qualità alti e quelli di vinovo...) 2.5 milioni per utenze telefoniche (avete capito utenze ...). Sono spese quelle per i servizi esterni che ammontano in proiezione a 450 milioni in 10 anni.Soldi totlti direttamente alle gstione sportivva Ma nessuno si interroga su questo, solo alcuni blogger juventini che hanno prima aperto e poi chiuso operchè minacciati velatamente il blog di juventinindignati

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    6. scusate ho errato volevo inserire il messaggio sopra nei commenti all'articolo sulla Juventus

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    7. Fa lo stesso. Sull'entità delle varie voci dei servizi esterni io non ho sinceramente basi per dire se spendono poco o troppo. Nell'ultimo anno hanno comunque internalizzato alcuni servizi perché anche loro li consideravano troppo onerosi quindi è possibile ci siano altre ottimizzazioni da fare. Ma non mi piace dare giudizi su cose che non conosco bene.

      Per quanto riguarda la campagna abbonamenti secondo me fare così è il modo per guadagnare di più e il prezzo di ciò è fare incazzare i tifosi... Quindi economicamente va benissimo finire tutti gli abbonamenti in una settimana perché vuol dire poterne alzare il prezzo ogni anno e guadagnare di più vista la grande richiesta.

      Sui biglietti partita per partita non sono informato, può darsi ci siano problemi non lo metto in dubbio.

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  2. Sì Marco. In effetti, pur condividendo le tue considerazioni sulle possibilità economiche (e finanziarie, dopo l'ingresso dei nuovi soci) del milan, sono scettico sulla strategia dei grandi colpi con conseguente indebitamento. Il fair play finanziario, anche se non vincolante per le squadre che non partecipano alle coppe, è stato concepito proprio per questo, per evitare di fare il passo più lungo della gamba.
    Io penso che al Milan servirebbe una strategia di lungo termine sfruttando proprio i minori costi del proprio parco giocatori per fare acquisti intelligenti su ogni reparto. I soldi per fare una squadra che possa raggiungere la Champions in un paio d'anni ora ci sono. Il problema è saperli spendere.

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    1. Ma in realtà l'indebitamento è relativo ed è proprio quello che tentavo di spiegare nel pezzo. Il problema del Milan in questi anni è che ha speso male i soldi dando stipendi altissimi a gente che non ha reso per quanto è stata pagata. Ora quella gente è arrivata a scadenza e quindi può essere sostituita. Prova ne è che pur spendendo nell'ipotesi fatta quasi 80 milioni di cartellini, l'impatto sul bilancio è minimo e per esempio nettamente inferiore a quello della Juve finora nonostante una spesa della metà. Questo perché la Juve può peggiorare il bilancio e quindi per ora ha comprato senza vendere, il Milan invece sta sfruttando l'uscita forzata di tanti giocatori a scadenza.

      Quella che ho presentato qui è una strategia di lungo termine, che è vincolata alla Champions semplicemente perché una grande squadra ora non può farne a meno.

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    2. Buongiorno Marco, l'articolo è interessante nonchè frutto di un lavoro certosino fatto a dovere.
      Quello di cui secondo me però difetta è........la situazione di sfondo: il Milan parte dall'ultimo bilancio che ha registrato una perdita di quasi 60 milioni (lasciamo stare le questioni fiscali che l'hanno portata a 90mln). E in questo bilancio c'erano anche alcuni milioni derivanti dall'ottavo di finale di Champions giocato e perso a febbraio 2014. Il risparmio sugli ingaggi che hai prospettato permette di coprire ingaggi e ammortamenti dei nuovi arrivi........però occhio......solo di quei 3 nuovi arrivi. E secondo me è inpensabile che se il Milan non rinnova il contratto a 12 giocatori, non prenda per lo meno altri 3-4 giocatori per rimpolpare la rosa.
      Dove voglio arrivare........al fatto che nel 2015 il bilancio del Milan è pronto a registare un'altra perdita pesante (nella migliore delle ipotesi sulla falsa riga dei -60 del 2014), che Finnivest dovrebbe nuovamente coprire nel 2016. I soldi di Bee infatti, quandunque arrivassero, non migliorano di 1 solo euro il bilancio del Milan perchè riguardano questioni patrimoniali e non economiche.
      Praticamente siamo nella stessa situazione dell' Inter, che nonostante la nuova proprietà si ritrova a poter fare mercato "povero" perchè il bilancio è quello, i ricavi sono quelli......
      Lo sceicco del PSG si è dovunto inventare mega-sponsorizzazioni camuffate per far salire i ricavi e giustificare investimenti importanti, altrimenti anche l'arabo dovrebbe fare i conti con il bilancio che langue.......

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    3. Come ho già risposto a un altro in realtà la rosa del Milan fotografata come se fossero reali e conclusi gli acquisti nelle tabelle numericamente sarebbe quasi a posto, mancherebbe magari un centrocampista in più per completare numericamente i centrali di centrocampo. Tieni conto che il Milan non avrà le coppe e quindi può affrontare la stagione con una rosa piuttosto ridotta. Riporto la rosa ipotizzata:

      "Come rosa, al di là che è migliorabile ovunque, numericamente serve uno in più a centrocampo poi 22-23 ne trovi. Di più giocando solo il campionato non ne servono.

      Portieri: Diego Lopez, Agazzi, Gabriel

      Difensori: Abate, Alex, Paletta, De Sciglio, Zaccardo, Ely, Zapata, Rami, Antonelli, Albertazzi, Vergara (qua può pure essere venduto qualcun altro)

      Centrocampisti: Kondogbia, Montolivo, Poli, Bonaventura, Honda, Nocerino, Suso, Birsa

      Attaccanti: Ibrahimovic, Jackson Martinez, Menez, El Shaarawy, Matri, Niang, Cerci"

      Come si vede ci sono anche giocatori da vendere dentro questa rosa, con i quali si potrebbe rinforzare ulteriormente la squadra. Penso ad almeno 2-3 punte ma anche al reparto difensivo.

      Per il resto lo scenario che tu proponi non è molto diverso dal mio... io ho detto -50 e -50, tu -60 e -60. Non cambia molto. Il succo è che il Milan con dei campioni in squadra avrebbe grosse chance di arrivare alla Champions e risolvere i problemi di bilancio, l'Inter essendo già sotto sanzioni Uefa questa libertà non la ha (e parte anche da una situazione peggiore).

      I soldi di Bee servono per il vincolo del FPF che riguarda il Patrimonio Netto non negativo e per quello riguardante l'Indebitamento Netto, permettendo di intervenire a livello finanziario su entrambi. Come scritto nell'articolo è impossibile ipotizzare di riuscire a stare dentro invece al break-even triennale ma come non c'è riuscita la Roma per esempio... che pure non avrà grandissime ripercussioni negative da ciò.

      E' del tutto evidente poi che l'eventuale qualificazione in Champions fa crescere da sola i ricavi (più gente allo stadio, più magliette vendute, ecc...) e quindi secondo me può andare a coprire quei 50-60 milioni se accompagnata dall'aumento di ricavi asiatico sul quale Bee e il Milan punta molto (io sono un po' perplesso eh sul punto... però sapranno loro...).

      Lo sceicco è da l'anno scorso che fa i conti perché l'Uefa non ha accettato le megasponsorizzazioni infatti sono sotto sanzioni anche loro. Come il City che ha già venduto giocatori per 50 milioni per liberare spazio a bilancio per un nuovo acquisto...

      Il problema del Milan è che non sarà un club ricchissimo ma ha dei ricavi tali che dovrebbe arrivare seconda o terza come peggior risultato in ogni campionato. Negli ultimi non l'ha potuto fare perché i soldi sono stati spesi male e dati ingaggi troppo alti a giocatori che non li meritavano. Ora che si sono alleggeriti possono provare a darli a chi invece se lo merita e per farlo però avevano anche bisogno di cash che Mediaset non voleva più mettere e le banche erano restie a prestare... e a questo serve Bee.

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  3. Sì Marco. In effetti, pur condividendo le tue considerazioni sulle possibilità economiche (e finanziarie, dopo l'ingresso dei nuovi soci) del milan, sono scettico sulla strategia dei grandi colpi con conseguente indebitamento. Il fair play finanziario, anche se non vincolante per le squadre che non partecipano alle coppe, è stato concepito proprio per questo, per evitare di fare il passo più lungo della gamba.
    Io penso che al Milan servirebbe una strategia di lungo termine sfruttando proprio i minori costi del proprio parco giocatori per fare acquisti intelligenti su ogni reparto. I soldi per fare una squadra che possa raggiungere la Champions in un paio d'anni ora ci sono. Il problema è saperli spendere.

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  4. Quello che mi pare manchi nell'analisi fatta è il fatto che non giocano in tre ... e gli altri chi sono? La rosa completa quale sarebbe? Gli undici titolari?
    Cordialmente, Alex

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    1. "Mercato che sarebbe finito qui quindi? Assolutamente no, perché dati questi acquisti il Milan avrebbe alcuni giocatori in rosa in esubero e che potrebbero cambiare maglia prima della fine del mercato. Vendendoli o alla peggio prestandoli i rossoneri avrebbero a disposizione così i fondi per almeno un altro paio di acquisti che possano andare a rafforzare ulteriormente la squadra titolare."

      Sempre prendendo per ipotesi che arrivino tutti e tre, il reparto offensivo avrebbe molti esuberi. Al momento sarebbero in sette e avendo solo campionato e coppa italia potrebbero bastare in quattro. Io credo che potrebbero provare a vendere Menez ed El Shaarawy liberandosi in qualche modo anche dell'ingaggio di Cerci andando poi a reinvestire quello che guadagnano o risparmiano su acquisti che vadano a completare la rosa.

      Al momento, sempre tenendo per buona l'ipotesi perché poi non è detto che firmino tutti e tre (ma non per problemi finanziari), come squadra titolare vedrei con il 4-3-1-2: Diego Lopez, Abate, Alex, Paletta, De Sciglio, Poli, Montolivo, Kondogbia, Bonaventura, Ibrahimovic, Jackson Martinez (con a scelta Antonelli al posto di un terzino o Honda al posto di un centrocampista se ti piacciono di più).

      Come rosa, al di là che è migliorabile ovunque, numericamente serve uno in più a centrocampo poi 22-23 ne trovi. Di più giocando solo il campionato non ne servono.

      Portieri: Diego Lopez, Agazzi, Gabriel

      Difensori: Abate, Alex, Paletta, De Sciglio, Zaccardo, Ely, Zapata, Rami, Antonelli, Albertazzi, Vergara (qua può pure essere venduto qualcun altro)

      Centrocampisti: Kondogbia, Montolivo, Poli, Bonaventura, Honda, Nocerino, Suso, Birsa

      Attaccanti: Ibrahimovic, Jackson Martinez, Menez, El Shaarawy, Matri, Niang, Cerci

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    2. Ma la difesa è ancora quello dell'anno scorso e il punto più debole era lì ...
      Inoltre arrivare nei primi tre non sarà una passeggiata (e il terzo posto è cmq un rischio ...)
      Mi sembra tanto "o la va o la spacca" anche perché pure le altre "revenues", il merchandising, ecc. se non va in Champions ...

      Cordialmente, Alex

      P.S.: cmq se la vendita a Mr.Bee va in porto a quelle cifre la cosa più sensata l'ha detta Piersilvio: "Mio padre è un genio!"

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    3. Sul come e perché Mr. Bee abbia fatto quell'offerta ho gli stessi enormi dubbi di tutti... Per quanto riguarda la difesa non escludo affatto che infatti gli acquisti derivanti dalla cessione di 2-3 attaccanti vadano su dei difensori. Già un Miranda, che pare stiano trattando per 15 milioni, alzerebbe molto la qualità del reparto. Come un De Sciglio meno rotto...

      Comunque non è proprio un o la va o la spacca, l'Inter da questo punto di vista rischia da anni molto di più di quanto rischierebbe il Milan con questo piano e pur non avendo ottenuto niente mica è fallita... Il Milan ora ha un -50 circa di passivo annuo, solo andando in Europa League scenderebbe a -35, con la Champions andrebbe quasi ad azzerarli.

      Io al di là della Juve che è di un'altra categoria vedo tutte le altre abbastanza in difficoltà sul mercato, non mi pare un'ìmpresa impossibile arrivare terzi...

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    4. Non ho detto che sia impossibile ma arrivare terzi è tutt'altro che sicuro, adesso come adesso non lo vedo più forte di roma e napoli e qualche outsider c'è sempre ... e per quanto riguarda l'inter se continua a finanziare debito con debito non manca molto ...
      Il rischio è alto, vedremo ...
      Cordialmente, Alex

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    5. Secondo me Ibra cambia molto in Serie A. Solo con gli altri due avrei molti dubbi in più. Per quanto riguarda l'Inter credo che il rifinanziamento del debito non sia un fattore, i problemi sono i vincoli del Fair Play, il debito pregresso e i ricavi scarsi. E' una situazione molto difficile da migliorare, l'unica è azzeccare alla grande la campagna acquisti soprattutto per quanto riguarda la cessione o le cessioni che servirebbero per fare poi acquisti.

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    6. Ma mi dici un motivo del perché Ibra dovrebbe tornare al Milan? (Ed anche perché il PSG dovrebbe venderlo?)

      Cordialmente, Alex

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    7. Se non avesse combinato quel casino pochi mesi fa che lo ha fatto odiare da tutta la Francia la penserei come te. Tieni conto oltretutto che Cavani ha detto chiaramente che lui un altro anno con Ibra non lo vuole fare e visto quanto successo, l'età e il contratto in scadenza non è così improbabile che il PSG preferisca tenere Cavani (purtroppo perché lo vorrei alla Juve se va via Tevez) e lasciar partire lui. Ibra ha già detto ieri che non gli interessa niente giocare la Champions gli basta giocare dove si diverte... tanto che il mese scorso pensava addirittura di andare già negli USA ora a chiudere la carriera. Se il Milan gli fa un triennale a più di 7 milioni e deve andare via da Parigi lo accetta al volo...

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    8. Aggiungo che era uscita la notizia che un mese fa Raiola aveva offerto Ibra alla Juve a queste condizioni ma la Juve lo ha rifiutato per motivi di età. Il Milan vista la posizione da cui parte ha molte meno remore a prendersi il rischio...

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  5. Scommettiamo che Ibrahimovic non lascerà il PSG? Guardate l'homepage di questa multinazionale svedese: http://www.billys.com/

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    1. Vediamo non credo che questo sponsor faccia la differenza nei ricavi del PSG. Detto questo l'ho scritto pure nel pezzo:

      "Il mio fine in questo articolo è dimostrare che due acquisti di questo tipo sarebbero economicamente possibili: poi se i giocatori preferiranno altri lidi è un altro paio di maniche…"

      In pratica se Ibra non arriva il discorso economico non cambia, i milioni che risparmiano su di lui li spenderanno su qualcun altro. Il concetto è che possono spenderli.

      Il mio parere è che oggi per Ibra sia una giornata cruciale: o Raiola ha usato il Milan per strappare un ottimo rinnovo al PSG o se gli sceicchi non gli rinnovano il contratto l'ipotesi Milan diventa molto molto probabile.

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  6. Salve marco, potresti fare un articolo simile anche sull'inter? Non sono tifoso di nessuna delle due squadre, ma mi sembra strano che una squadra che ha registrato una perdita di 85 mln l'anno scorso e sotto la scure del FPF possa spendere quasi 90 mln di euro in un'unica campagna acquisti (kondogbia 35, imbula 20, Shaquiri 14, murillo 8, miranda 12.5)

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  7. Rimani connesso non-stop abbelliscono i nostri pacchetti offrono prestiti tra
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