giovedì 11 dicembre 2014

EUROPA LEAGUE 2014/15: PARTECIPANTI E CAMMINO - Aggiornato all'11 dicembre 2014

Lunedì alle 13 verranno sorteggiati gli accoppiamenti dei sedicesimi di Europa League. Vediamo insieme quali sono le 32 squadre in gara.




Il tabellone delle partecipanti dopo la fase a gironi è il seguente. Le squadre sono suddivise in base al rispettivo turno di partenza, mentre il colore dello sfondo è verde se la squadra è ancora in gara e diventa bianco nel momento in cui un team viene eliminato. Le teste di serie hanno il numero di posizione nel ranking Uefa con sfondo verde. Sono segnalate con un asterisco e il numero in corsivo le squadre che assumono il punteggio Uefa della nazione d’appartenenza, non avendo disputato competizioni europee negli ultimi cinque anni, e con il nome in corsivo le squadre provenienti dalla Champions League:


Nessuna squadra partente dai primi due turni preliminari è riuscita ad arrivare ai sedicesimi di finale, dove troviamo invece ancora in gara cinque squadre entrate in gioco nel terzo turno: PSV, Bruges, Young Boys, Torino e Dinamo Mosca (quest’ultima unica squadra che ha concluso a punteggio pieno la fase a gironi).

Rispetto al sorteggio della fase a gironi, sono state eliminate tre squadre appartenenti alle teste di serie (Lilla, Metalist Kharkiv e Copenaghen) e cinque inserite alla seconda fascia (Steaua Bucarest, Standard Liegi, PAOK Salonicco, Sparta Praga e Panathinaikos). Al loro posto sono riuscite a passare il turno partendo dalla terza fascia Everton, Young Boys, Legia Varsavia, Torino, Feyenoord, Guingamp e Dinamo Mosca, mentre il solo Aalborg è “sopravvissuto” fra le incluse nella quarta fascia. I danesi erano stati la squadra con la posizione più bassa nel ranking Uefa a essere arrivata alla fase a gironi e sono quindi il team con il punteggio Uefa più basso ad avere accesso ai sedicesimi di finale. 



Come per gli ottavi di finale di Champions League, i sedicesimi di finale di Europa League sono l’ultimo turno in cui sono previste le teste di serie e dove è vietato lo scontro fra squadre dello stesso paese (e, a meno di variazioni dell’ultim’ora, anche fra squadre ucraine e russe vista la difficile situazione politica). A differenza di tutte le fasi precedenti, però, le teste di serie non sono determinate dal posizionamento del ranking Uefa ma da quello nei gironi eliminatori: le prime dei gironi di Europa League e le migliori quattro (come punti fatti) retrocesse dalla fase a gironi di Champions League non si possono affrontare fra loro e hanno diritto a giocare in casa il ritorno. Inoltre, un ultimo ulteriore vincolo prevede il divieto per due squadre già affrontatesi nella fase a gironi di trovarsi di nuovo una contro l’altra nei sedicesimi. Infine, a differenza delle passate edizioni, il sorteggio degli accoppiamenti relativi agli ottavi di finale non si svolgerà insieme a quello dei sedicesimi ma venerdì 27 febbraio.

Fra le teste di serie, dove troviamo tre delle cinque italiane (Inter, Napoli e Fiorentina), la squadra con il ranking Uefa più basso è la Dinamo Mosca. La non testa di serie con il ranking più alto è invece il Tottenham, ma segnalo che fra le qualificate come seconde troviamo anche il Siviglia campione in carica. Da segnalare che anche dopo la retrocessione delle otto terze di Champions League l’Inter rimane la squadra con il miglior ranking Uefa a essere ancora in corsa.




Per quanto riguarda le teste di serie, per Inter, Napoli e Fiorentina non mancano le insidie. Fra le non teste di serie troviamo infatti le inglesi Liverpool e Tottenham, le spagnole Siviglia e Villareal e i tedeschi del Wolfsburg. Forse più abbordabili ma non meno ricche di fascino le eventuali sfide contro le olandesi Ajax e PSV. Sulla carta non sarebbe invece affatto male un accoppiamento con l’Aalborg.

Per Roma e Torino, inserite invece fra le non teste di serie, paradossalmente le difficoltà sembrano leggermente minori, per quanto i granata abbiano fatto già una grande impresa a superare la fase a gironi e verosimilmente non avranno vita facile qualsiasi sia l’avversario che regalerà loro il sorteggio. Sicuramente da non sottovalutare sarebbero gli inglesi dell’Everton, le russe Zenit San Pietroburgo e Dinamo Mosca (con l’ulteriore complicazione di giocare in Russia a fine febbraio), i tedeschi del Borussia Moenchengladbach e gli spagnoli dell’Athletic Bilbao, non particolarmente brillanti in campionato e nel girone di Champions League ma che ricordiamo molto bene per aver eliminato il Napoli proprio nei playoff di Champions. Gli avversari più abbordabili per le squadre di Garcia e Ventura parrebbero i polacchi del Legia Varsavia.



Per la felicità di Platini, sono ben 17 le nazioni ancora in gara, con un numero di squadre per nazione così suddiviso: Italia 5, Inghilterra 3, Spagna 3, Olanda 3, Germania 2, Ucraina 2, Belgio 2, Russia 2, Turchia 2, Francia 1, Portogallo 1, Austria 1, Danimarca 1, Grecia 1, Polonia 1, Svizzera 1, Scozia 1.

Infine è curioso notare che la metà esatta delle squadre qualificate ai sedicesimi (16 su 32) provengono dalla Champions League.

Appuntamento a domani (venerdì) mattina per l’aggiornamento relativo all’andamento del ranking Uefa.




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