venerdì 4 aprile 2014

CLASSIFICA DEGLI ALLENATORI DI SERIE A 2013/14 - Aggiornata al 4 aprile 2014

Torna la Classifica degli Allenatori di Serie A, come sempre a cura di Antonio Bomba.

Rudi Garcia e la sua Roma viaggiano a gonfie vele e recuperano qualche punto su di un Antonio Conte che nell’arco dell’ultima settimana ha perso qualche colpo rispetto al passo di marcia tenuto sino ad ora.




Alle loro spalle Rafa Benitez sorpassa Vincenzo Montella grazie alla vittoria proprio contro la Juve di Conte. E’ quanto mai evidente che il duello si risolverà solamente in volata.

Dietro prosegue senza intoppi la scalata della top10 da parte di Sinisa Mihajlovic di cui parleremo più approfonditamente tra qualche riga. Da segnalare anche l’ingresso tra i migliori dieci di Stefano Colantuono. E’ incredibile come le cose possano variare in poco tempo. Autore di un campionato tranquillo al punto da risultare anonimo fino a San Valentino, dopo lo 0-4 subito in casa dal Parma il condottiero dei bergamaschi ha trasformato i propri uomini portando a casa un pareggio e sei vittorie consecutive. A farne le spese è stato Gian Piero Gasperini uscito dalla lista dei migliori dieci.


Questa settimana diamo spazio all’analisi del rendimento degli allenatori esonerati e subentrati sulle varie panchine di serie A.

Partiamo dunque da quella che al momento è la medaglia d’oro del nostro ideale podio, vale a dire quel Sinisa Mihajlovic capace di trasformare la Sampdoria in una banda di belve affamate di vittoria, dopo aver rilevato la squadra da un Delio Rossi apparso molto nervoso e demotivato dopo le prime giornate. Il confronto è a dir poco impietoso: ben 9.8 punti di differenza tra i due mister.

Sul secondo gradino del podio troviamo invece l’altro coach del calcio genovese, quel Gasperini che solo alla guida dell’esercito rossoblù appare come un generale sicuro di sé e difficilmente battibile. Il Gasp era subentrato a Fabio Liverani, messo a sorpresa sulla panchina genoana dal presidente Enrico Preziosi nonostante la zero esperienza tra i professionisti. Anche qui i ben 9.2 punti di differenza la dicono lunga su quanto Preziosi abbia rischiato affidando la propria squadra ad un generale ancora troppo colonnello.

Al terzo posto troviamo Mimmo Di Carlo del Livorno. Una squadra che di certo non rientra tra le top ma che Di Carlo sta guidando meglio del suo predecessore, capace di inanellare ben quattro sconfitte di fila e un punto nelle ultime otto partite prima di essere messo a riposo. E c’è chi si chiede come mai Malesani in questo ranking non sia ultimo… Ad ogni modo 5.4 è la differenza di punti tra Di Carlo e Nicola. Mentre la parentesi Attilio Perotti, durata solo una partita, rientra in quei casi in cui chiunque rivolgendosi ad un presidente di calcio non può che fermarsi, guardarlo negli occhi e chiedergli: perché?


Da segnalare invece la pessima prova sino ad ora di Clarence Seedorf. Complice l’ottima Champions disputata dal suo predecessore Max Allegri, al momento l’ex nazionale olandese accumula un distacco di ben 6.7 punti.

Per il resto poco di buono ha prodotto per il Catania e di conseguenza per i nostri protagonisti allenatori, il doppio cambio Maran-De Canio-Maran. Con quest’ultimo che salvo una ripresa repentina della squadra etnea chiuderà ultimo nella nostra classifica di rendimento.

Malissimo anche Alberto Malesani in grado di perdere cinque partite su cinque prima di vedersi dare il benservito e lasciare spazio ad Eusebio Di Francesco che aveva a sua volta sostituito. Mentre poco meglio del suo predecessore Beppe Sannino sta andando ad Eugenio Corini in quel di Chievo. Sorte analoga è capitata ad Edy Reja alla Lazio da quando ha sostituito Vladimir Petkovic e a Davide Ballardini a Bologna, subentrato in corsa a Stefano Pioli.


E anche questa settimana è tutto. Appuntamento alla prossima quando, ne siamo sicuri, non mancheranno le sorprese.

Email Antonio Bomba: abomb@hotmail.it
Facebook Antonio Bomba: www.facebook.com/antonio.bomba.3

Nessun commento:

Posta un commento